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Olbia: "da Sa Corroncedda fetore dentro le case"

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Pubblicato il 15 November 2019 alle 18:34

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Olbia, 15 novembre 2019 - Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sign. Giorgio Calvisi in merito alla zona di Sa Corroncedda e a un problema ravvisato dalla popolazione che abita non lontano dalla discarica e dal depuratore.

ASSESSORATO ALL’AMBIENTE: CHI L’HA VISTO?

Desidero allacciarmi a quanto pubblicato da qualche settimana, circa la questione della discarica di Sa Corroncedda, e in particolare sulle dichiarazioni fatte in merito dalla sig. Rita Padre e dal gruppo consiliare di minoranza, per il forte disinteresse dimostrato dall’assessorato all’Ambiente.

Trovo riscontro in tali dichiarazioni anche per quanto riguarda il mio/nostro caso riguardante il quartiere Sporula dove vivo, sopra la collina che sovrasta la zona Bandinu, a circa 200 mt in linea d’aria con il depuratore in oggetto, e per il quale porto avanti da 3 anni esatti una richiesta d’intervento circa un nostro grosso problema, riguardante il forte fetore proveniente dallo stesso che 3 anni fa’ ci ha costretto durante tutta l’estate a chiuderci in casa (almeno d’inverno ci si salva per ovvio motivo), a orario fisso dalle 22 in poi, mettendoci a scegliere tra la canicola estiva o il forte fetore.

Ho detto 3 anni fa, ma dal 2017 tale situazione la viviamo normalmente a giorni alterni anche al mattino. Questo è il problema che reputo non da poco, che ho messo sul tavolo al nostro amministratore (?) dell’Ambiente per 3 anni, con richieste protocollate e tante richieste d’appuntamento con il relativo “la chiameremo prima possibile” fatto di aria fritta, e culminata con il tentativo estremo del rendere partecipe il sindaco Nizzi in questa chiamata alle armi, visto il troppo interesse tramutatosi poi in silenzio assordante quale unico riscontro espressivo emesso dal nostro amministratore che siede su tale comoda e retribuita poltrona.

Infatti l’ultima richiesta protocollata abbiamo pensato di inviarla al sindaco per un suo auspicato e autorevole intervento nel limbo dell’Ambiente visti i 3 anni trascorsi nel nulla, ma anche questa iniziativa è rimasta ovviamente lettera MORTA.

A questo punto mi viene da pensare alle probabili motivazioni che hanno portato a questo disinteresse, e in primis il negarsi al confronto con i problemi dei cittadini, gli stessi cittadini che li hanno votati ad amministrarli e a ricoprire incarichi remunerati, e a difenderli nel contesto di problemi con enti o prestatori di servizi per la comunità; tale disinteresse magari può essere perché in fondo in fondo sia il nostro che la discarica possono aspettare un po’; magari non si è necessariamente obbligati a dare una risposta o soluzione in tempo, che in fondo non sono compiti e responsabilità sue, o ancor meglio che tutto ciò non rientra nel suo mandato.

Penso che se il sig. Satta si fosse trovato la sua abitazione vicino al depuratore o nel nostro quartiere, e se anche tale problema non fosse rientrato nei suoi compiti, responsabilità o mandato, non sarebbero trascorsi certo 3 anni per vedere risolta tale situazione che lo avrebbe costretto alle cene estive con gli amici chiuso in casa, seppure con i condizionatori.

Mentre scrivo ho sul tavolo le varie richieste d’intervento fatte, e tutti gli articoli di stampa riguardanti il depuratore di sa Corroncedda dal 2015 ad oggi; noto quello della Nuova del 20-8-2016 circa gli interventi tampone di Abbanoa per sversamenti (veda nel dizionario tale significato); quello del 23-10-2016 , compreso il video di Olbianova fatto dai consiglieri M5S Piccinnu e Ferinaio, che parla di scarico sospetto (sversamento?) nel Rio Padrongianus; e infine il giorno dopo lo stesso Rio Padrongianus da dove (per come articolo del 25-10-2016 ) per far fronte alla drammatica siccità si sarebbe prelevato l’acqua, da immettere nella rete del Consorzio di Bonifica per poi poterla riconnettere ai distretti Di Olbia nord e sud. Fantastico!

Evidenzio inoltre l’articolo del 27-1-2017 che cita il finanziamento di quasi 4 milioni di euro destinato dal Patto per la Sardegna dell’ ex governo Renzi ad Abbanoa, per migliorare il sistema depurativo in particolare quello di Sa Corroncedda: dal momento che dal 2017 ad oggi nulla è cambiato, ci preme chiedere al sig. Satta, se ha avuto mai modo di pensarci o ancor meglio di verificare, che fine abbiano fatto tali soldi pubblici destinati a una struttura obsoleta e incapiente come quella, ricadente nel suo Comune e oggetto spesso di lavori tampone?

In conclusione ho trovato a dir poco surreale, ma anche spassosa l’idea del parco sostitutivo la discarica, con il gruppo consiliare che contesta ciòsolo per il fatto che non ci sono i 200 mt di distanza dal depuratore previsti dalle norme; per quanto ho detto, tutta quella zona del depuratore ma ben oltre i 200 mt è zona pericolosa per la salute (altro che parco ) ma sorrido all'idea di famiglie con bimbi intenti a giocare, e i genitori a passeggio in cerca di una fresca e sana boccata d’aria. Mi scuso per lo spazio , e ancor più se ho svegliato qualcuno dal letargo .

Giorgio Calvisi – Olbia