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Cronaca

Olbia, cozze "ai batteri": nuovo divieto raccolta. Cosa sta succedendo al golfo?

Olbia, cozze
Olbia, cozze
Olbia.it

Pubblicato il 09 November 2018 alle 18:45

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Olbia, 09 novembre 2018 - Cozze "ai batteri", atto terzo: il Comune di Olbia, nella giornata di oggi, ha emesso una nuova ordinanza di divieto di raccolta a causa della presenza di escherichia coli.

La zona "incriminata" questa volta è più estesa, ma comprende anche quella delle "puntate" precedenti: Cala Saccaia, Isola del Cavallo, Foci del Padrongianus e Seno Cocciani.

Le analisi della Assl di Olbia, compiute nei giorni scorsi, hanno riscontrato la presenza del batterio escherichia coli nelle cozze.

Questi i valori ricavati dall'ordinanza numero 95:

  • Poligono I del Golfo di Olbia denominato Cala Saccaia, nelle stazioni di prelievo P. 1 di 9200 MPN/100 g. e P. 2 di 16000 MPN/100 gr;
  • Poligono II del Golfo di Olbia denominato Isola del Cavallo/Scoglio di Mezzocammino/Foci del Padrongianus, nella stazione di prelievo campioni P. 1 di 9200 MPN/100 gr;
  • Poligono III del Golfo di Olbia denominato Seno Cocciani, nella stazione di prelievo campioni P. 1 di 16000 MPN/100 gr.

A questo punto è lecito chiedersi, ancora una volta, cosa sta avvenendo nel Golfo di Olbia: cosa può causare una presenza così massiccia di escherichia coli nelle cozze? Le cozze, infatti, sono un indicatore ambientale: ci dicono esattamente cosa c'è nell'acqua.È l'acqua, dunque, ad avere il problema.

Il 15 ottobre scorso, sempre a causa di questo batterio, era stata emessa un'ordinanza simile per la zona nei pressi delle foci del Padrongianus. In quella occasione, il CMO ha chiesto più volte di sapere cosa era successo, scoprendolo - via pec - solo il 27 ottobre quando ha ricevuto il documento di Abbanoa intitolato“Disservizi impianti causa intense precipitazioni meteoriche del 05 ottobre".

Documento nel quale si dice che, in pratica, a causa delle piogge diversi impianti di depurazione avevano subito una sorta di "blocco".

Un blocco originato dalle piogge del 05 ottobre: cosa è successo, invece, adesso? Perché le cozze di Olbia hanno filtrato di nuovo l'escherichia coli?

Questo il testo dell'ordinanza.

Ordinanza del Sindaco N. 95 del 09/11/2018

OGGETTO: divieto di raccolta della zona di produzione del golfo di Olbia: 1) Cala Saccaia; 2) Isola del Cavallo/Scoglio di Mezzocammino/Foci del Padrongianus; 3) Seno Cocciani, con divieto di immissione al consumo umano di MBV non conformi alla classe tipo B

IL VICESINDACO

Vista la nota dell’Area Socio Sanitaria Locale di Olbia Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene allevamenti e produzioni Zootecniche della ATS - ASSL Olbia, del 09/11/2018, con la quale:

- a seguito di non conformità per presenza di E.coli, nel:

Poligono I del Golfo di Olbia denominato Cala Saccaia, nelle stazioni di prelievo P. 1 di 9200 MPN/100 g. e P. 2 di 16000 MPN/100 g.;

Poligono II del Golfo di Olbia denominato Isola del Cavallo/Scoglio di Mezzocammino/Foci del Padrongianus, nella stazione di prelievo campioni P. 1 di 9200 MPN/100 g.;

Poligono III del Golfo di Olbia denominato Seno Cocciani, nella stazione di prelievo campioni P. 1 di 16000 MPN/100 g.;

tutti i campioni (sottoelencati ) in quantità superiore alla classe sanitaria di Tipo “ B “ (4600 MPN/100 g) sui molluschi bivalvi vivi (mitili) prelevati dal Servizio Igiene allevamenti e produzioni Zootecniche della ATS - ASSL Olbia, in data 06/11/2018, rispettivamente con verbali n° 544/C – 542/C , 530/C e 546/C, visti rispettivamente i rapporti di prova dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna – Sassari n. 119714/2018 (accettazione n. 86497 del 07/11/2018), n. 119713/2018 (accettazione n. 86484 del 07/11/2018), n. 119717/2018 (accettazione n. 86541 del 07/11/2018) e n. 119712/2018 (accettazione n. 86468 del 07/11/2018), pubblicati sul servizio CORAN on-line dello stesso Istituto in data 09/11/2018 ed acquisiti in pari data al prot. N. PG/2018/357467;

è stata richiesta l’adozione di un ordinanza temporanea a carattere cautelativo ed urgente di divieto di raccolta e di immissione al consumo umano diretto di MBV (mitili) non conformi alla classe di tipo “B”, provenienti dalle zone succitate, in concessione al Consorzio Molluschicoltori di Olbia;

Considerato l’urgenza di provvedere in merito; Visto il D. Lgs. 267/2000 ed espressamente l’art. 50, comma 5; Visto art. 191 del D.Lgs. 152/2006;

ORDINA

Per i motivi espressi in premessa, al Consorzio Molluschicoltori di Olbia, in via temporanea e a carattere cautelativo ed urgente, la chiusura al prelievo e immissione al consumo umano diretto di Molluschi Bivalvi Vivi(mitili) non conformi alla classe di tipo “B” – Piano Regionale di controllo ufficiale sulla produzione e commercializzazione dei MBV, provenienti dalle zona di produzione del Golfo di Olbia, denominate: 1) Cala Saccaia (Poligono I); 2) Isola del Cavallo/Scoglio di Mezzocammino/Foci del Padrongianus (poligono II); 3) Seno Cocciani (Poligono III);

• Si concede, su richiesta dell’OSA, deroga ai sensi del Piano Regionale di Monitoraggio MBV – revisione 2016 , per l’invio dei MBV eventualmente raccolti ad una zona di stabulazione, per una stabulazione di lunga durata (minimo 2 mesi) o l’invio degli MBV ad uno stabilimento di trasformazione;

DISPONE

Al Consorzio Molluschicoltori di Olbia; Al Dirigente del Settore Ambiente del Comune di Olbia; Al Servizio Igiene allevamenti e produzioni Zootecniche della ATS - ASSL Olbia; Al Comando Polizia Municipale;

La violazione della presente ordinanza è punita, salvo che il fatto costituisca reato , con le sanzioni previste dal D. Lgs. 193/2007, art. 6 comma 14 (immissione sul mercato di prodotto proveniente da zone precluse alla raccolta) e dal D.Lgs. 190/2006, art. 3 (ritiro dal mercato)

Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica del provvedimento.

Gli interessati possono prendere visione ed estrarre copia degli atti a fascicolo in orario d’ ufficio.