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Olbia, Covid e morti morti: si può fare? Ecco cosa pensano gli olbiesi

Olbia, Covid e morti morti: si può fare? Ecco cosa pensano gli olbiesi
Olbia, Covid e morti morti: si può fare? Ecco cosa pensano gli olbiesi
Olbia.it

Pubblicato il 30 October 2020 alle 15:32

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Olbia, 30 ottobre 2020 - Si può fare morti morti durante una pandemia? La domanda (con annessa faccetta ridente, a sottolineare l'ironia del quesito), postata su un popolarissimo gruppo Facebook olbiese, ha scatenato un lungo dibattito tra residenti olbiesi, con tanto di risposte serissime e battute irriverenti.

Sì, perché al momento non esiste un'ordinanza che vieti proprio tale tradizione e dunque in tanti si sono chiesti, sotto a quella domanda, se i "morti morti" potessero essere celebrati. Chiariamo subito il concetto: senza scomodare per forza il sindaco Nizzi, quest'anno sarebbe cosa buona e giusta evitare i morti morti, se non altro perché dobbiamo (da Dpcm) limitare la mobilità e i contatti, dunque dobbiamo limitare anche gli assembramenti (e si sa che morti morti si fa in gruppo). Poi, chi apre la porta non sa chi ha di fronte e viceversa, per cui un positivo inconsapevole potrebbe rischiare di contagiare qualcuno. Insomma, usando solo il buon senso la risposta è scontata: meglio evitare.

Non tutti la pensano, però, in questo modo. Qualcuno si è organizzato per celebrare la tradizione, pensando per i ragazzini delle misure molto simili a quelle che tutti i giorni vengono adottate per fare la spesa: mascherina di ordinanza e igienizzazione continua. Altri genitori, invece, si sono organizzati per fare un morti morti diverso: niente giretto per la città, ma attività appositamente pensate da fare in casa e in sicurezza.

Al di là del buon senso di ognuno o della voglia di rispettare una tradizione con gli accorgimenti anti-Covid dell'altro, rimane però un fatto incontrovertibile: la pandemia di Sars-Cov-2 sta cambiando moltissimo le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre tradizioni. La speranza è che questo terribile periodo storico passi il prima possibile, affinché si possa tornare alla normalità - anche quella dei morti morti e dei gruppi di ragazzini e ragazzine in giro felici per la città e con le buste piene di leccornie.