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Cronaca

Sicurezza in sala parto: come gestire le emergenze ostetriche

Sicurezza in sala parto: come gestire le emergenze ostetriche
Sicurezza in sala parto: come gestire le emergenze ostetriche
Olbia.it

Pubblicato il 30 October 2015 alle 18:50

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Olbia, 30 Ottobre 2015 – E’ iniziata questa mattina la due giorni del “6° Corso Gallurese di Ostetricia e Ginecologia”, organizzato dalla Asl di Olbia, a cui ha partecipato anche l’assessore regionale alla Sanità Arru che ha ribadito l’importanza della “formazione continua” in sanità.

Da questa mattina, nella sala conferenze dell’Hilton, si discute del ruolo dell’ecografia, durante le fasi del travaglio e in quelle de parto, ma anche di sicurezza in sala parto e delle metodiche per ridurre il rischio e la possibilità di errore, anche grazie all’utilizzo di simulatori elettronici, come quello presente nel Centro di Simulazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.

La formazione continua in campo sanitario migliora la sicurezza in un ambiente ad alto rischio clinico, e in quest’ottica la simulazione è fondamentale, in quanto è uno degli strumenti che consentono di cambiare il sistema”. Ad affermarlo è stato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, che ha partecipato alla seconda fase dei lavori del convegno patrocinato dall’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) , dalla SIEOG (Società Italiana di Ecografia Ostetrica-Ginecologica) e dalla FESMED (Federazione Sindacale Medici Dirigenti).

Domani, 31 ottobre 2015, i lavori proseguiranno nel Centro di Simulazione della Asl di Olbia, al II piano dell’ospedale Giovanni Paolo II, con inizio dei lavori alle ore 09.00. “Verranno ipotizzate delle “Emergenze Ostetriche”, che registrano ancora una elevata incidenza di morbilità e mortalità materno-fetale, e che devono essere affrontate con procedure standardizzate che però, per essere ben applicate, richiedono allenamento continuo; la simulazione è quindi l’unico strumento in grado di trasmettere quella sicurezza necessaria a ridurre il margine d’errore”, spiega il direttore del reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Olbia, Antonio Rubattu, che ha organizzato la due giorni di formazione a Olbia.

Domani ostetriche e ginecologici dovranno affrontare in sala la distocia di spalla, l’emorragia post-partum, l’eclampsia e il prolasso del funicolo. “Attraverso la simulazione, si mira a ridurre la minaccia degli errore dovuti al fattore umano, andando quindi a migliorare la sicurezza e la salute della mamma e del bambino. Questo tipo di esercitazioni, inoltre, ci consentono di implementare le capacità non tecniche dello staff: parliamo quindi di quelle “capacità” fondamentali in sala parto, soprattutto davanti a delle emergenze, come l’appartenenza del singolo all’equipe, la gestione della leadership, il governo delle urgenze e la comunicazione”, conclude Rubattu.