Olbia, Coronavirus e santa messa: niente acqua benedetta e comunione sulle mani

Olbia, 05 febbraio 2020 - Alla fine, anche la fede e i suoi riti devono adattarsi al tempo del coronavirus.

Poco fa, il vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti, ha emanato un decreto riguardanti le regole che devono essere tenute in questo periodo nelle chiese e durante la liturgia.

La santa messa potrà essere celebrata, come disposto dalla Cei e dalla Conferenza episcopale.

Devono essere sospese "fino alla data indicata dal Governo nazionale tutte le manifestazioni pubbliche, compreso il Convegno diocesano dei ministranti".

Per quanto riguarda la comunione, questa dovrà essere data sulle mani e non sulla bocca.

I ministri, prima della celebrazione dei sacramenti, dovranno attenersi "alle regole di igiene già indicate dal Governo centrale".

Per quanto riguarda lo scambio di pace, uno dei più importanti tra i fedeli, niente strette di mano ma un gesto di reciproca attenzione ai vicini di banco.

Via l'acqua benedetta dalle acquasantiere. Nel caso fosse necessario e fosse richiesto dai genitori, si potrà sospendere temporaneamente l'attività dell'Oratorio e della catechistica.

Infine, agli anziani fedeli con patologie si consiglia di evitare i luoghi pubblici.

Il decreto vale in tuttala diocesi di Tempio Ampurias.