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Cronaca

Olbia, convegno bullismo: "è emergenza, bisogna intervenire"

Olbia, convegno bullismo:
Olbia, convegno bullismo:
Olbia.it

Pubblicato il 10 June 2017 alle 10:58

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Olbia, 10 giugno 2017 - Il convegno "Conoscere per agire, educare per prevenire", organizzato dal Rotary Club di Olbia e svoltosi nei giorni scorsi presso l'Aviazione Generale di Olbia, è stato un successo. Il simposio è stato l'atto finale di un lungo percorso portato avanti dal Rotary in collaborazione con le scuole del territorio.

Il tema, di stretta attualità, è stato presentato eanalizzato dalle pedagogiste Cristina Manunza e Maria Antonietta Cossu, curatricidel progetto. Per mesi le pedagogiste hanno interagito con igiovani studenti, gli insegnati ed il personale che lavora all’interno delle scuole, con lo scopo diprevenire e sensibilizzare sulla tematica del bullismo e cyberbullismo.

I mesi dilavoro, che hanno visto la partecipazione a tavoli tecnici, incontri tematici e lezionisulle linee guida da adottare per lottare contro un fenomeno sempre più preoccupante,hanno portato alla realizzazione di un volume contenente pensieri,riflessioni e disegni dei ragazzi coinvolti nel progetto. “Ci siamo concentratesoprattutto sulla prevenzione - ha spiegato la pedagogista Maria Antonietta Cossu, presidentedella Commissione consiliare Servizi Sociali Comune di Olbia -. Alivello educativo abbiamo ritenuto che fosse la cosa più importante. Dobbiamoeducare i nostri giovani e gli studenti affinché questa piaga sociale venga in qualchemodo debellata. Anche l’amministrazione comunale di Olbia da tempo si staimpegnando in questo senso attraverso numerosi progetti con le scuole”.

Dobbiamo sconfiggere l’immagine sociale del bullo come soggetto vincente - haaggiunto Cristina Manunza, pedagogista clinica e curatrice del progetto-. Abbiamo lavorato utilizzando anche stimoli filmici ed incontri formativi con iragazzi, cercando di farli interagire tra di loro e con noi sul tema del bullismo che perprima cosa va capito e riconosciuto”. Un problema che purtroppo è fortementepresente anche ad Olbia.

L’emergenza c’è, anche nella nostra comunità, doveservono adulti forti che dedichino tempo ai nostri bambini, che li prendano per manoe li guidino”, ha affermato Fiorella Ricciardi, dirigente della Scuola Media “A. Diaz”.

Di emergenza ha parlato anche il comandate del Reparto Territoriale dei Carabinieridi Olbia, il tenente colonnello Alberto Cicognani, affiancato dall’ispettore capo della Polizia Postale diSassari, Maurizio Masia. I due hanno sottolineato l’importanza dei genitori edegli insegnanti nella prevenzione del bullismo e del cyberbullismo: “L’appello chefacciamo è quello di controllare i vostri figli, non spiarli ma vigilare su quello chefanno quando si trovano a navigare in rete”.

Partendo dal controllo dei propri giovanisi arriva ad individuare alcuni elementi che potrebbero aiutare a riconoscere forme dibullismo. “Sotto il profilo giuridico il bullismo, fino a pochi giorni fa, non erainquadrato come reato - ha spiegato l’avvocato Nicola Di Benedetto, intervenendonel dibattito -. Adesso è stata approvata una legge proprio sul cyberbullismo. Ungrosso passo avanti che servirà a tutelare i nostri ragazzi, anche se sono i progetti disensibilizzazione come questi portati avanti dal Rotary Club Olbia a svolgere lafunzione più importante che è proprio quella della prevenzione”.

Il dibatto, al quale ha preso parte anche una rappresentanza di studenti dellescuole coinvolte nel progetto, ha visto la presenza dell’assessore comunale ai ServiziSociali, Simonetta Lai.