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Olbia, inaugurati 25 km di condotte: l'agro festeggia

Olbia, inaugurati 25 km di condotte: l'agro festeggia
Olbia, inaugurati 25 km di condotte: l'agro festeggia
Olbia.it

Pubblicato il 26 May 2017 alle 19:15

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Olbia, 26 maggio 2017 -Questa mattina il Consorzio di Bonifica della Gallura ha inaugurato l'intervento per la tutela e lo sviluppo delle aree svantaggiate a sud del distretto irriguo di Arzachena. L'opera interessa l'agro dei Comuni di Olbia, Arzachena e Sant'Antonio di Gallura e garantisce sia l'irrigazione di primo soccorso verso le imprese agricole e zootecniche sia un apporto idrico nella lotta contro gli incendi.

«L’intervento interessa oltre mille ettari di territorio e si articola in 25 chilometri di condotte – afferma il direttore del Consorzio di Bonifica della Gallura, Giosuè Brundu -. Anche se non si tratta di un’opera di grandi dimensioni, ha tutte le caratteristiche per generare un impatto positivo nel territorio e per offrire a un distretto idrico svantaggiato come quello a sud di Arzachena una grande possibilità di sviluppo nel settore agricolo e zootecnico e, in vista della stagione estiva, queste condotte saranno una riserva strategica cruciale per fronteggiare eventuali incendi. Inoltre i lavori hanno consentito al Consorzio di Bonifica di ripristinare la viabilità rurale».

L'inaugurazione si inserisce in un contesto drammatico per tutta la Sardegna a causa della forte siccità e rappresenta un nuovo ed efficace strumento al servizio di un'area rurale dalla forte vocazione agricola. «Per realizzare queste opere serve una buona dose di pazienza e tanta tenacia perché il percorso che intercorre tra la fase della progettazione e l’inaugurazione è piuttosto lunga – afferma il presidente del Consorzio di Bonifica, Marco Marrone - . Ma il compito degli amministratori, dopo aver collaudato una nuova opera, è proprio quello di rimettersi a lavoro per cercare di ampliare e migliorare il servizio irriguo offerto agli imprenditori agricoli della Gallura. Solo in questo modo i Consorzi di Bonifica della Sardegna saranno capaci di evolversi e di fronteggiare le prossime stagioni irrigue sulle quali incomberà sempre più lo spettro della siccità».

L’intervento appena inaugurato è volto anche a evitare lo spopolamento delle campagne e a rafforzare il presidio del territorio. L’irrigazione di primo soccorso rappresenta uno strumento a vantaggio delle nuove generazioni che decidono di non lasciare la Sardegna e di fare impresa nelle aree rurali.

Un plauso alla realizzazione di quest’opera giunge anche dall’assessore regionale all’Agricoltura, Pier Luigi Caria: «Si tratta di intervento fondamentale per il miglioramento delle produzioni agricole e per la prevenzione degli incendi nei territori di Olbia, Arzachena e Sant’Antonio di Gallura. Un intervento finanziato dalla Regione Sardegna capace di fornire acqua di primo soccorso in un agro molto vasto. L’irrigazione dei campi è strategica e consente ad agricoltori e pastori di programmare le semine e di fare impresa con tecniche moderne, innovative e quindi produttive. Tutela del territorio, valorizzazione ambientale e agroalimentare – conclude l’assessore – passano sempre più spesso dall’infrastrutturazione dell’agro. Quest’opera lo dimostra ed è nostro obiettivo proseguire su questa strada».

Al taglio del nastro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione del Consorzio di Bonifica della Gallura, anche gli esponenti delle associazioni di categoria del Nord Sardegna e le personalità politiche del territorio.

Il Progetto. Il progetto è stato realizzato mediante il finanziamento di tre lotti funzionali con una spesa complessiva per la realizzazione pari a 3.299.726 euro. L’intervento ha previsto la derivazione della risorsa idrica, proveniente dalla Diga sul Fiume Liscia e che transita nel Canale adduttore in prossimità del Rio Montilongu in Loc. Monte Diana, tramite una condotta di presa che alimenta direttamente il serbatoio sottostante della stazione di sollevamento “OP”. Da questa Opera di presa, le portate idriche vengono sollevate fino alla Stazione di rilancio “Sr” realizzata in corrispondenza dell’incrocio fra la strada provinciale per San Giacomo e la strada vicinale per Monte Diana.

Nel locale pompe della Stazione di rilancio “Sr” trovano collocazione le pompe preposte al rilancio finale della risorsa verso il Serbatoio di compenso “Sb” posto in Loc. Sperra Quagliu, a quota 378 m. s.l.m., nei pressi della frazione di San Giacomo e verso il Serbatoio di compenso “Sb1” realizzato in loc. St.zzo Petra Bianca a quota 265 m s.l.m.. Dai serbatoi “Sb” e “Sb1” si diramano le condotte di distribuzione a servizio delle utenze. Dalla Opera di presa “Op” la risorsa viene inoltre sollevata verso il serbatoio di compenso “Sb2” posto in loc. Biscuia a quota 130 m s.l.m. Anche da “Sb2” si diramano le condotte di distribuzione a servizio delle utenze.