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Olbia, Consiglio Comunale. Spano: ci vuole la tassa di soggiorno

Olbia, Consiglio Comunale. Spano: ci vuole la tassa di soggiorno
Olbia, Consiglio Comunale. Spano: ci vuole la tassa di soggiorno
Angela Galiberti

Pubblicato il 30 September 2013 alle 20:22

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Olbia - E' ancora in alto mare la discussione sul bilancio che si sta svolgendo a Poltu Cuadu nell'aula del consiglio comunale di Olbia. Come sempre, maggioranza e opposizione si confrontano sia su questioni di principio, sia su questioni prettamente tecniche. Gli emendamenti dell'opposizione. Il centrodestra, per questo bilancio, ha preparato 7 emendamenti, tutti riguardanti problemi che toccano da vicino i cittadini. Lo scopo di questi emendamenti era quello di risolvere, ad esempio, i disagi della frazione di Rudalza o aumentare le aule negli asili. Questi emendamenti non sono stati nemmeno discussi in aula: sono stati bocciati in commissione. Angelo Cocciu, Pdl, non ha per niente gradito questo modus operandi. "Forse ci sono motivi politici dietro la bocciatura dei nostri emendamenti - ha detto Cocciu rivolgendosi alla telecamera di 5 Stelle Sardegna - vi abbiamo dato tante possibilità, abbiamo garantito il numero legale in aula quando voi avevate problemi e oggi ci bocciate gli emendamenti senza nemmeno discuterli in aula". La tassa di soggiorno. Farà discutere, invece, la proposta del consigliere Pd Pietro Spano che, commentando il bilancio, ha porposto l'applicazione di una tassa di soggiorno. "Dovremmo considerare un'imposta di soggiorno - ha detto Spano - tutte le grandi città ce l'hanno. Ai turisti non interessa spendere uno o due euro in più". La tassa di soggiorno non è una novità per questa amministrazione. Il fu assessore al Bilancio Marino Achenza provò a proporla a inizio legislatura incassando il parere sfavorevole degli addetti del settore. Lapidario il commento di Marco Piro, capogruppo del Pdl in consiglio. "Avete già avuto questa idea e non ha funzionato - ha detto Piro - questa è una tassa che si può mettere quando ci sono i servizi. Non abbiamo nè bagni nelle spiagge, nè parcheggi come si deve in prossimità dei litorali".