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Olbia, Consiglio comunale: sì all'acquisizione dei parcheggi di via Nanni

Olbia, Consiglio comunale: sì all'acquisizione dei parcheggi di via Nanni
Olbia, Consiglio comunale: sì all'acquisizione dei parcheggi di via Nanni
Angela Galiberti

Pubblicato il 08 April 2013 alle 22:02

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Olbia - Pochi punti all'ordine del giorno (solo tre), tanti i temi importanti toccati non senza un briciolo di polemica. Il consiglio comunale di Olbia, convocato per lunedì pomeriggio, è partito con la Zona Franca. L'aula ha chiesto delucidazioni in merito alla delimitazione della Zona franca doganale. A rispondere è stato il presidente Vanni Sanna. Il quesito riguardava la zona industriale e la risposta è stata affermativa: la zona industriale olbiese sarà dentro la zona franca doganale. Poi, piano aziendale della asl numero 2, sospeso in via precuazionale (insieme agli altri) dalla Presidenza della Regione. Senza dimenticare la mozione Pd in consiglio regionale che intende bloccare tutti gli atti, in particolare quelli che prevedono aumenti di posti letto e nuove specialità (come quello della asl numero due di Olbia). "La Gallura sta correndo un grandissimo pericolo - ha sottolineato il consigliere della Lista Civica Stefano Giua - rischiamo l'accorpamento con Sassari e non sappiamo già cosa vuol dire. Per questo sta nascendo un comitato spontaneo in favore della nostra azienda sanitaria locale". Accanto al comitato scenderà in campo anche il consiglio comunale di Olbia, che verrà convocato in seduta straordinaria e aperta per discutere di questo problema. Finite le segnalazioni si è passati all'esame dell'ordine del giorno. Per quel che riguarda la vicenda dei parcheggi di via Nanni, l'area espropriata illecitamente anni fa dal Comune sulla quale sono stati realizzati dei parcheggi e una palestra, si sta arrivando a una conclusione positiva. Con la delibera approvata oggi all'unaninità, il comune entra in possesso di 4/12 dell'area in questione. A permettere questo passo avanti è stato Pierlugi Peppino Bardanzellu che ha deciso di cedere al comune la sua parte (200 mq) per 320mila euro dilazionati in tre anni. Essendo una proprietà indivisa, con questi 4/12 il Comune può confrontarsi con i proprietari da pari a pari. Con la famiglia Bardanzellu le cose sembrano andare molto bene. L'ultimo incontro, ha sottolineato l'assessore all'Urbanistica Carlo Careddu, si è avuto venerdì scorso. Ci sono buone possibilità, dunque, che la vicenda si chiuda celermente.