Olbia, 02 aprile 2019 - Giornata importante, questa mattina, per il Comune di Olbia che ha adottato la Carta dei diritti delle persone con autismo.
L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione SensibilMente ed è stata fortemente voluta dall'Assessorato alle Politiche Sociali guidato da Simonetta Lai e dalla rispettiva commissione guidata dalla presidente Maria Antonietta Cossu.
L'adozione di questa carta è avvenuta di fronte a una rappresentanza di studenti olbiesi e ai membri dell'associazione SensibilMente.
Il tutto in concomitanza con la Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo che vede, in città, diversi eventi tra cui una giornata di atletica e la presentazione, questa sera, di un interessante libro sui manicomi riservati ai bambini (Ubik, in viale Aldo Moro).
La carta.
Le persone autistiche devono poter godere degli stessi diritti e privilegi della popolazione europea nella misura delle proprie possibilità e del proprio miglior interesse. La carta dei diritti delle persone autistiche è stata adottata come risoluzione formale del Comitato degli affari sociali del Parlamento Europeo nel maggio 1996.
- Il diritto delle persone autistiche a vivere una vita piena e indipendente al limite delle loro potenzialità;
- Il diritto delle persone autistiche ad una diagnosi clinica e ad una valutazione accessibile, imparziale e accurata;
- Il diritto delle persone autistiche ad una educazione accessibile e appropriata;
- Il diritto per le persone autistiche o i propri rappresentanti ad essere coinvolti in tutte le decisioni che riguardano il loro futuro e per quanto possibile al riconoscimento ed al rispetto dei propri desideri;
- Il diritto delle persone autistiche ad una educazione accessibile e appropriata;
- Il diritto delle persone autistiche alle attrezzature, all’aiuto e alla presa in carico necessaria a condurre una vita pienamente produttiva, dignitosa e indipendente;
- Il diritto delle persone autistiche ad un reddito o di salario sufficiente al proprio sostentamento;
- Il diritto delle persone autistiche a partecipare, per quanto possibile, allo sviluppo o alla gestione dei servizi realizzati per il loro benessere;
- Il diritto delle persone autistiche a consulenze e cure appropriate per la loro salute fisica, mentale e spirituale, cioè a trattamenti e cure mediche accessibili, qualificati e somministrati soltanto a ragion veduta e con tutte le precauzioni del caso;
- Il diritto delle persone autistiche a una formazione corrispondente alle proprie aspirazioni e ad un lavoro significativo senza discriminazioni o pregiudizi; la formazione professionale ed il lavoro dovrebbero tener conto delle capacità e delle inclinazioni individuali;
- Il diritto delle persone autistiche a mezzi di trasporto accessibili e alla libertà di movimento;
- Il diritto delle persone autistiche ad aver accesso alle attività culturali, ricreative e sportive e a goderne pienamente;
- Il diritto delle persone autistiche a godere ed usufruire di tutte le risorse i servizi e le attivitÃa disposizione del resto della popolazione;
- Il diritto delle persone autistiche ad avere relazioni sessuali, compreso il matrimonio, senza coercizione o sfruttamento;
- Il diritto per le persone autistiche o i propri rappresentanti alla rappresentanza e all’assistenza giuridica e alla piena protezione dei propri diritti legali;
- Il diritto delle persone autistiche a non dover subire la paura o la minaccia di un internamento ingiustificato in ospedale psichiatrico o in qualsiasi altro istituto di reclusione;
- Il diritto delle persone autistiche a non subire maltrattamenti fisici o abbandono terapeutico;
- Il diritto delle persone autistiche a non ricevere trattamenti farmacologici inappropriati o eccessivi;
- Il diritto per le persone autistiche o i propri rappresentanti all’accesso ad ogni documentazione personale in campo medico, psicologico, psichiatrico o educativo.
Presentato al 4° Congresso di Autism-Europe, Den Haag, 10 maggio 1992.
Adottata come una dichiarazione scritta del Parlamento europeo il 9 maggio 1996.