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Cronaca

Olbia. Una conca coperta artificialmente causa allagamenti: la denuncia dei residenti

Olbia. Una conca coperta artificialmente causa allagamenti: la denuncia dei residenti
Olbia. Una conca coperta artificialmente causa allagamenti: la denuncia dei residenti
Olbia.it

Pubblicato il 06 July 2017 alle 18:19

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Olbia, 06 luglio 2017 - Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni olbiesi residenti in via Veronese. I cittadini lamentano un problema: l'allagamento dei loro lotti (in un caso anche all'interno dell'abitazione) in seguito alla copertura di una conca (presente in uno standard comunale) avvenuto dopo il 2010. Alla lettera, i residenti allegano una relazione tecnica firmata da due ingegneri olbiesi che descrive esattamente il problema nella quale si sottolinea che "il terreno, allo stato attuale è stato riportato con conseguente alterazionedel sistema di drenaggio delle acque meteoriche".

Il lotto della "discordia" è un terreno pubblico che avrebbe come destinazione quella di diventare un'area verde. In attesa che lo diventi davvero, è diventato il deposito di un'azienda.

Non solo, la relazione aggiunge che: "Gli utilizzatori del lotto, a partire circa dal 2010 hanno colmato la zona acquitrinosadepressa, sollevandosi rispetto a tutti i lotti confinanti, senza curarsi di mantenere inefficienza il sistema drenante, anzi, colmando la cunetta senza realizzare un opportunosistema di smaltimento delle acque meteoriche.Lo schema di drenaggio, mostrato nelle immagini seguenti, non è più efficiente e nonesistendo più l’effetto “laminazione” dell’ex-acquitrino accade che in corrispondenza dipiogge anche di media entità i lotti delle abitazioni circostanti e depressi rispetto all’attualedeposito, si allaghino causando infiltrazioni nelle abitazioni e rigurgiti dei sistemi fognari".

Caro Direttore,

chi le scrive è un gruppo di cittadini che abita in via Veronese dal civico 162 in poi.Tra il complesso delle "Querce" e le nostre abitazioni, in un terreno che, nel vigente PDF (Programma di Fabbricazione), è indicato come "zona verde", si è installata, da anni, una ditta che si occupa di infrastrutture legate alla distribuzione del gas. Già questa ci pare un'anomalia: se è destinata a zona verde, con villette, condomini e una scuola materna intorno, come mai è stato permesso alla ditta di occupare questo spazio?

Le assicuriamo che non è un belvedere, con pallets accatastati, camion, betoniere, tubi, containers e altro ancora, senza contare i rumori dei motori dei mezzi, di prima mattina e nel pomeriggio.

Il fatto più grave, però, e qui facciamo riferimento ad una relazione redatta da un tecnico da noi incaricato (Ingegnere esperto in Difesa del Suolo) e protocollata presso il Comune di Olbia in aprile 2016, è che questi signori, hanno completamente coperto una conca, dove confluivano le acque provenienti dalle alture circostanti, e si sono sollevati ben al di sopra del livello dei nostri terreni; hanno poi interrato la cunetta, bloccando così il deflusso regolare delle acque. Ne consegue che, quando piove, non necessariamente in maniera copiosa, i nostri giardini si allagano, e chi ha la sventura di abitare al piano terra, in più occasioni si è ritrovato con la casa allagata, con conseguenze che si possono immaginare.

Cosa chiediamo?

Che questo deposito di mezzi e materiale sia collocato altrove non prima, però, di aver ristabilito la situazione iniziale e si provveda, urgentemente, al ripristino della cunetta, affinché le acque possano defluire fino al canale, ora tombato, che le convoglierebbe verso il Rio Abba Fritta.Non vogliamo più vivere i disagi del passato, né sostenere altri esborsi, per riparare i danni, né affacciarci alla finestra e vedere quell’ “avvilente spettacolo”.

Di tutto ciò è stato informato il Comune di Olbia, con lettera e relazione inviata all’attenzione dei Dirigenti, ma non abbiamo avuto ancora alcun riscontro.Abbiamo così pensato di rendere “pubblica” la nostra situazione, nella speranza che qualcuno si interessi e risolva il nostro problema.

Gli abitanti di Via Veronese, Via Dei Pini e Via degli Ulivi.