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Cronaca

Olbia, Commissione Parità: no ai tagli nei reparti di Ostetricia e Ginecologia

Olbia, Commissione Parità: no ai tagli nei reparti di Ostetricia e Ginecologia
Olbia, Commissione Parità: no ai tagli nei reparti di Ostetricia e Ginecologia
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 February 2013 alle 18:05

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E' bastata inaugurarla per renderla immediatamente operativa. E non solo grazie alla voglia di fare dei componenti. La Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Olbia è diventata vera e propria portavoce degli interessi delle donne di tutto il territorio gallurese perché sono state proprio le donne galluresi a interpellare i componenti. In questo caso non si parla di violenza di genere, ma di diritti negati. Perché l'atto aziendale della Asl numero 2 di Olbia, per altro ancora non approvato definitivamente, sta allarmando e non poco tutte le donne residenti nel Nord-Est Sardegna. Colpa dei tagli ai posti letto che l'azienda sanitaria ha deciso di fare nei reparti di Ginecologia e Ostetrica negli ospedali di Tempio e di la Maddalena. “In tutto – ha dichiarato il presidente della commissione Enza Tucconi – la Asl vuole tagliare 7 posti letto. Due a la Maddalena e cinque a Tempio. Secondo noi è una scelta sbagliata vista e considerata la crescita demografica del nostro territorio”. Ovviamente questo è solo uno dei problemi, per questo la Commissione ha sottoposto ufficialmente all'Azienda sanitaria quattro richieste. La prima è, appunto, il ripristino dei posti letto tagliati. La seconda riguarda l'attivazione del reparto di Neonatologia, la quale metterebbe le donne galluresi sullo stesso piano di tutte le altre donne sarde che possono contare, nel loro territorio, di strutture dotate di questo reparto fondamentale. Attualmente, molte donne con rischio parto pre-termine sono costrette a un vero e proprio “tour” nell'isola da una struttura all'altra a causa dei pochi posti disponibili. Stesso discorso per il ricorso all'epidurale durante il parto. “L'epidurale – ha dichiarato Rina Pileri, consigliera di parità – ad Olbia non è garantita perché non vi sono abbastanza anestesisti. L'azienda sanitaria ha messo a concorso dei posti importanti per quel ruolo. Chiediamo che con questi nuovi inserimenti venga garantito il diritto all'epidurale 24 ore su 24”. Ultimo punto, la procreazione assistita: anche questa assente dal territorio. La Commissione chiede l'istituzione di questo servizio anche ad Olbia. “Il tasso di infertilità a livello nazionale è molto preoccupante – ha sottolineato Liliana Pascucci, consigliera di parità – Il 20% delle coppie non può avere figli e anche in Gallura si assiste a questi viaggi della speranza verso il Nord Italia.” Il problema però non è solo il viaggio. “Non dimentichiamoci che l'Unione Europea ci sta bacchettando ogni giorno per via della legge 40 e del suo divieto sull'analisi pre-impianto. – rimarca Liliana Pascuccu – Pensiamo alla talassemia, una vera piaga in Sardegna. Pensiamo a chi porta in grembo un bambino col terribile dubbio su questa malattia e solo perché si non può fare l'analisi prima dell'impianto nell'utero.”