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Olbia, Comitato Zona Bandinu: "rammaricati per abbattimento alberi"

Olbia, Comitato Zona Bandinu:
Olbia, Comitato Zona Bandinu:
Olbia.it

Pubblicato il 04 August 2020 alle 15:42

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Olbia, 04 agosto 2020 - Si torna a parlare degli alberi di Zona Bandinu, rasi al suolo qualche giorno fa dal Comune di Olbia. Ad alzare la mano e prendere parola è il Comitato del quartiere, che ha deciso di spiegare il suo punto di vista, sottolineando di esser rammaricato per l'abbattimento degli alberi e non aver preso parte alla stesura del progetto.

"La riqualificazione della direttrice di via Imperia nasce da una proposta del Comitato di Zona Bandinu-Maria Rocca del lontano 2017 (di seguito allegata), che recepiva un elevato numero di segnalazioni di cittadini che lamentavano la pericolosità della strada, causata da una carreggiata fin
troppo stretta oltre ad una scarsa illuminazione pubblica", spiega il comitato in una nota stampa. "L’avvio dell’iter progettuale da parte dell’attuale Amministrazione è stato accolto con molto favore da parte del Comitato, il quale però non ha partecipato né alla redazione progettuale dell’opera né ad una revisione del progetto finale. Siamo rammaricati dall’abbattimento di tutti gli alberi del viale, avvenuta in mancanza di una
valutazione atta alla salvaguardia e di una integrazione nell’opera del maggior numero di questi".

Per quanto riguarda i lavori in generale, "Il Comitato ribadisce l’importanza dell’opera soprattutto dal punto di vista della circolazione stradale e pedonale, fondamentale per la riqualificazione dell’intero quartiere. L’auspicio del Comitato, come sempre ribadito e perseguito, è che possa nascere un’interlocuzione con l’Amministrazione in vista del prosieguo dei lavori, ponendo una forte attenzione sulla possibilità di poter conciliare la realizzazione dell’intera opera con il mantenimento del restante patrimonio arboreo ancora presente tra le direttrici di via Vicenza e via Monferrato".

A corredo del comunicato, il Comitato di quartiere di Zona Bandinu ha allegato la lettera che nel 2017 è stata spedita al Comune di Olbia. La riportiamo per completezza di informazione.

Lettera del 23/10/2017 prot n. 97907 con la proposta avanzata del Comitato Bandinu-Maria Rocca al Comune di Olbia

“…molte vie si trovano in condizioni disastrose, in completo stato di abbandono e sono pericolose. Una di queste è via Imperia, rimasta insieme a via Vicenza, la via di accesso più importante del quartiere. Via Imperia, specialmente nel tratto iniziale, per chi passa davanti al Bruno Nespoli, è in pessime condizioni: asfalti consumati, aiuole spartitraffico distrutte, stretta e senza illuminazione. Per questo motivo PERICOLOSA! La domanda che ci viene spesso rivolta dagli abitanti della zona è questa: “perché il comune non interviene?”. A tale proposito, gentile Assessore, ci permettiamo di suggerirLe un intervento immediato, anche se ordinario, di ribitumazione dei punti più rovinati della via, di potatura degli alberi che con le loro fronde di fatto coprono i lampioni oscurando così nelle ore serali la carreggiata, il ripristino delle strisce pedonali in prossimità degli incroci.
Ovviamente l'ideale sarebbe il restringimento della aiuola spartitraffico, rendendola simile in tutta la via, con le stesse dimensioni, per intenderci, in cui si trova nella parte alta e il rinverdimento della stessa in modo che la carreggiata diventi più ampia e percorribile, soprattutto per i mezzi pubblici che molto spesso sono bloccati dalle auto in sosta. Sarebbe inoltre molto utile la creazione, in prossimità degli stessi attraversamenti pedonali, di dissuasori che limitino la velocità e regolino il traffico. Non ci dimentichiamo dei numerosi incidenti che capitano nella zona, uno dei quali costò la vita ad un anziano signore residente. Così come sarebbe utile ed opportuno sistemare nei pali della luce i cosiddetti punti luce intermedi:
trattasi di lampade sistemate a mezza altezza dei lampioni che di solito servono ad illuminare la passeggiata, laddove ci sono alberi con fronde ricche di foglie molto ampie. Con i punti luce intermedi, si eviterebbero in tal modo ulteriori scavi per il posizionamento di nuovi pali in aggiunta a quelli esistenti e si darebbe più luce alla via”.

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