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Cronaca

Olbia, Comitato Rudalza: consegnate in Municipio 300 schede elettorali.

Olbia, Comitato Rudalza: consegnate in Municipio 300 schede elettorali.
Olbia, Comitato Rudalza: consegnate in Municipio 300 schede elettorali.
Angela Galiberti

Pubblicato il 21 February 2013 alle 17:00

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20130221_122229 Olbia - L'arma più potente del cittadino? Il voto. Non solo quando viene espresso, ma anche quando viene rispedito al mittente - in questo caso il municipio di Olbia. A concretizzare la forma più estrema di protesta è il Comitato intercomunale di Rudalza-Porto Rotondo che giovedì mattina si è ritrovato in Corso Umberto per consegnare ai messi comunali una scatola piena zeppa di schede elettorali. 300 voti mancati (più altri 300 "olbiesi" di promessa astensione) che hanno un solo unico significato: mettere in scacco la politica. "Questo è astensionismo attivo - ha dichiarato Ofelia Canu, presidente del Comitato intercomunale - In frazione abbiamo bisogno di tutto. Vogliamo un futuro per Rudalza. Questo è solo l'inizio della protesta". Rudalza vive una situazione paradossale. Nonostante sia in vita dal 1600 ha molti meno servizi della sorella siamese Porto Rotondo, la quale è in vita solo dagli anni '60. Questo non significa che tra i due agglomerati vi sia rivalità, anzi. Rudalza e Porto Rotondo rivendicano una sorta di sorellanza. Entrambe chiedono servizi, entrambe chiedono dignità. L'ingresso di Porto Rotondo, dicono i rudalzini, è indecente. Solo il Consorzio fa qualcosa per rendere percorribile la strada, il Comune no. Tant'è che manca persino la perimetrazione della frazione stessa. "Rudalza c'è, esiste - ha sottolineato Gigi Paddeu, vicepresidente del Comitato - solo i politici non la vedono. Siamo totalmente dimenticati". Rudalza non chiede colate di cemento, non chiede sviluppo urbanistico da villaggio: chiede le strade, l'illuminazione pubblica, delle regole certe in fatto di programmazione, la possibilità - in accordo con le leggi - di poter costruire per i figli dei residenti. "La politica non ci ascolta - ha detto Franca Gava, membro del Comitato - Abbiamo dato tanto ad Olbia, ma Olbia non ci ha dato niente. Stanno calpestando la nostra dignità". La palla ora è passata alla politica che ha un po' di tempo per rispondere. Se in questi mesi i politici olbiesi non daranno seguito alle istanze del Comitato, i rudalzini continueranno a non votare per nessuno. 500 voti alle regionali (assai vicine) hanno un peso, figuriamoci alle comunali (che prima o poi arriveranno).