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Olbia, ecco il Comitato di Putzolu: "Ora serve pianificazione"

Olbia, ecco il Comitato di Putzolu:
Olbia, ecco il Comitato di Putzolu:
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 March 2018 alle 12:30

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Olbia, 24 marzo 2018 - Sette località riunite in un solo comitato e con un direttivo che rappresenta tutti questi territori: per la prima volta Spiegana, Putzolu, Raica, Monte a Telti, Mannazzu, Maltana e Caresi hanno un loro comitato.

La presentazione ufficiale è avvenuta ieri pomeriggio in Consiglio Comunale, grazie al delegato e consigliere comunale Bastianino Monni che ha fatto gli onori di casa. "Alle elezioni c'è stata grande partecipazione: oltre 370 persone", spiega il delegato Monni che ha lavorato insieme ai residenti per riuscire a creare il comitato di località.

"Si tratta di un'area ampia 20 chilometri quadrati in cui vivono 2000 persone: più di Berchiddeddu e San Pantaleo messi insieme - continua il consigliere comunale -. Dalla nostra parte c'è solo voglia di lavorare e dare risposte, quelle delle persone per bene. Se si può fare lo si dice con i documenti in mano, se non si può fare lo si spiega con i documenti in mano".

"Urbanisticamente, parliamo di un'area definita come agro, ma è una zona fortemente antropizzata che merita di essere riqualificata e messa in sicurezza: il 55% del rischio idrogeologico di Olbia si forma qui, dove nasce il rio Seligheddu", sottolinea il delegato per Putzolu.

Le problematiche sono, del resto, moltissime. Oltre al rischio idrogeologico c'è la questione della scuola: un plesso a tempo pieno, fortemente voluto dai genitori, che ha bisogno di una palestra e di un parcheggio. "Ci sono tre anni ancora - continua Monni -: lavoreremo in sintonia e in equilibrio con il Comitato di località". D'ora in avanti si lavorerà per pianificare e risolvere i problemi di quest'area.

Il Comitato non ha ancora eletto un presidente, ma questa è la composizione del direttivo: Silvana Manchia, Gavino Desteghene, Danilo Bazzoni, Marco Asara, Giovanni Giua, Tomaso Maludrottu, Cristian Fenu, Riccardo Zacco, Giuseppe Roglia, Giovanni Carta, Luigi Pietro Barra.