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Olbia, come potrebbe essere: ecco la metropolitana leggera a due passi dal mare

Olbia, come potrebbe essere: ecco la metropolitana leggera a due passi dal mare
Olbia, come potrebbe essere: ecco la metropolitana leggera a due passi dal mare
Angela Galiberti

Pubblicato il 04 May 2019 alle 17:39

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Olbia, 04 maggio 2019 - Abbiamo parlato, nelle scorse settimane, di una città che non è stata: progetti visionari e all'epoca estremamente moderni proposti dallo Studio d'Equipe, che per varie ragioni non sono mai stati presi in considerazione.

Oggi, invece, parliamo di "Olbia, come potrebbe essere": perché questa città è sempre in evoluzione e crediamo che ci sia ancora spazio per miglioramenti rivoluzionari.

Olbia potrebbe godere di una metropolitana leggera di superficie capace di interconnettere grosse porzioni di città con centri intermodali diffusi.

La prima constatazione che bisogna fare è che con una rete di metropolitana leggera verrebbe eliminata quella "ferita" provocata dalla presenza del treno.

Il treno, per le sue caratteristiche tecniche, va protetto con muri, reti e passaggi a livello: la metropolitana leggera - che è molto simile al tram - non ha bisogno di questi accorgimenti poiché frena come un'auto e segue il Codice della strada.

Con una metropolitana leggera, adeguatamente connessa alla ferrovia, potrebbe essere possibile eliminare i passaggio a livello di via Nanni, Corso Umberto e via Lupacciolu.

Cosa che con l'arretramento della stazione di poche decine di metri - costato fiori di milioni - è praticamente utopia, soprattutto nel caso venga attivata la Zona franca in Zona Industriale: questa necessiterebbe del trasporto merci su rotaia e inevitabilmente il passaggio a livello continuerebbe a funzionare (lo dice Piano Urbano della Mobilità).

L'idea proposta dallo Studio d'Equipe è, ovviamente, organica: non si limita a dire "facciamo la metropolitana", ma propone un sistema di mobilità sostenibile integrato con tutto il territorio circostante.

Partiamo dalla ferrovia, di cui non si può fare a meno: secondo l'idea proposta, il treno si può fermare a Molinetto (zona Consarcasa), luogo dove si può realizzare il primo centro intermodale olbiese e dove si possono realizzare diverse diramazioni.

Una diramazione verso la città e Golfo Aranci (con tutte le spiagge), una diramazione verso l'aeroporto Costa Smeralda (il cui studio è stato finanziato dalla Regione Sardegna recentemente), una diramazione verso la Zona industriale e il Porto Cocciani e l'altra verso la circonvallazione.

In città, la linea metropolitana avrebbe come fermate Molinetto-Consarcasa (la principale), l'Artiglieria, centro storico, Museo Archeologico, Isola Bianca, Acquedotto romano.

Ogni fermata è, nelle idee dei progettisti, un centro intermodale con aree di sosta adeguate e interscambio con i mezzi pubblici.

Parte delle infrastrutture necessarie per la metro di superficie sono già esistenti perché si tratta dei binari: fare i tratti ex novo, inoltre, non è particolarmente problematico.