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Cronaca

Olbia: sequestrata clinica privata abusiva

Olbia: sequestrata clinica privata abusiva
Olbia: sequestrata clinica privata abusiva
Olbia.it

Pubblicato il 03 March 2017 alle 09:33

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Olbia, 03 Marzo 017 -I Carabinieri del N.A.S. di Sassari e la Guardia di Finanza di Olbia, nell’ambito diun’articolata e delicata attività d’indagine, hanno sequestrato, a seguito del Decreto disequestro preventivo emesso in via d’urgenza dal Procuratore Capo Fiordalisi una clinica di chirurgia plastica ritenuta abusiva, operante in Olbia, e una porzione dell’adiacente albergo nelquale venivano ricoverati i pazienti.

L’attività di polizia giudiziaria, svolta dalle Fiamme Gialle e dal N.A.S. Carabinieri diSassari unitamente a personale dell’ASSL incaricato della vigilanza sulle strutture sanitariee coordinata sul posto direttamente dal Procuratore Capo, ha consentito di riscontrare le ipotesi investigative avanzate in quanto, nel corso di una ispezione, sono stateindividuate nelle camere dell’albergo, quattro pazienti operate il giorno precedente e che hanno confermato come il ricovero fosse stato programmato prima dell’operazione e chepresso la camera d’albergo ricevessero i controlli post operatori da parte del personalemedico e paramedico della clinica.

E' emerso così che in una normale camera d’albergo sarebbero statieffettuati anche trattamenti medici come iniezioni endovena di antidolorifici emedicazioni.Nel corso dell’ispezione, dove tra l’altro sono stateindividuate dall’organo tecnico dell’ASSLsignificative violazioni, i militari ha constatatoanche la presenza di due lavoratrici “in nero”impegnate nella pulizia tanto delle camere d’albergo, quanto della clinica.Alcune pazienti hanno denunciato gravi lesioni per interventi di addominoplastica subiti.

Interventi che la Regione Sardegna Direzione Generale della Sanità di Cagliari vieta instrutture sanitarie prive di possibilità di ricovero ospedaliero, così come per gli interventi dirinoplastica e di mastoplastica additiva praticati presso detto ambulatorio. Durante l'indagine, è emersoinoltre che la struttura alberghiera annessa non sarebbe potuta essere nemmeno essereadibita ad un normale albergo considerato che l’autorizzazione comunale prevedeva che le camere potessero essere utilizzate in via esclusiva dai soli frequentatori dell’annessasala congressi quali convegnisti.

Sotto il profilo tributario, i finanzieri hanno constatatoinoltre che i circa 300 interventi chirurgicieseguiti nel corso del 2016 non sarebbero statiinteramente fatturati: infatti, dall’esame delladocumentazione extra contabile è stato possibile acclarare che oltre 730.000 euro eranostati incassati dalla clinica abusiva, senza però il rilascio del dovuto documento fiscale. Ilpagamento della parte in nero, secondo le Fiamme Gialle, era stato effettuato prevalentemente in contanti.Le indagini sui reati di lesioni colpose sono partite dalle querele presentate in Procura daquattro donne si sono allargate all’esercizio abusivo di struttura sanitaria con ricoveriospedalieri in luogo non autorizzato, e sono condotte dal Procuratore Capo e dal SostitutoProcuratore dott.ssa Grilletti.