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Cronaca

Olbia, rally potrebbe danneggiare cisterne romane: task force immediata

Olbia, rally potrebbe danneggiare cisterne romane: task force immediata
Olbia, rally potrebbe danneggiare cisterne romane: task force immediata
Angela Galiberti

Pubblicato il 27 February 2020 alle 12:31

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Olbia, 27 febbraio 2020 - Il rally potrebbe danneggiare le cisterne romane di Olbia: questa la preoccupazione della Soprintendenza Archeologica che, dopo un sopralluogo, ha preso carta e penna e ha scritto al Comune olbiese.

La nota protocollata lo scorso 26 febbraio 2020 si riferisce all'esito di un sopralluogo avvenuto il 21 febbraio scorso alla presenza dei funzionari della Soprintendenza e dei tecnici comunali.

L'obiettivo del sopralluogo era capire in che condizioni si trovano le antiche cisterne romane che rifornivano di acqua l'acquedotto e l'antica Olbia.

L'esito del controllo, come si legge nell'ordinanza 10 del Comune, non è stato positivo: "Si è riscontrato lo stato di degrado della struttura, ulteriormente peggiorato rispetto a precedenti sopralluoghi, con evidente pericolo di ulteriori crolli delle porzioni superiori della volta che risultano essere prive di sostegno ed a rischio di collasso".

A causa dei problemi della cisterna, la Soprintendenza, si legge nell'ordinanza, ha manifestato "ulteriore preoccupazione riguardo il prossimo svolgimento del Mondiale Rally Italia Sardegna 2020, la cui pista sarà localizzata in area prossima alla struttura archeologica, e le cui vibrazioni potrebbero determinare un impatto negativo sul manufatto di epoca romana".

Il rally mondiale, infatti, torna in città dopo diversi anni di assenza e lo fa con una prova speciale bellissima in circuito misto cittadino tra via Escrivà e Tilibbas: quartiere dove sono ubicate le cisterne romane e il relativo antico acquedotto.

Che fare? Intanto, bisogna mettere in sicurezza il sito e per farlo bisogna interdirlo: ecco, dunque, l'ordinanza sindacale numero 10 del 26 febbraio 2020 con il quale viene interdetto l'ingresso alle cisterne.

Con questa ordinanza prende il via il percorso di messa in sicurezza del sito che prevede il consolidamento della struttura. L'obiettivo è salvare il manufatto prima che arrivino i bolidi del rally.