Olbia, Cgil Gallura: "no a supermarket aperti la domenica"

Olbia, 04 maggio 2020 - Supermercati aperti la domenica? No, grazie. Questo è il messaggio che parte da Olbia dalla Cgil Gallura attraverso il segretario Filcams Danilo Deiana e che è indirizzato alla Regione Sardegna.

"Esprimiamo contrarietà sul nuovo via libera alle aperture domenicali e nei festivi disposto dal presidente Solinas!La Filcams CGIL da anni chiede di rivedere la liberalizzazione selvaggia delle aperture voluta dal Governo Monti. L’eliminazione di tutti i vincoli all’apertura di negozi e centri commerciali, che avrebbe dovuto portare a un rilancio dei consumi, si è invece rilevata totalmente inadeguata per lo scopo e gravemente lesiva dei diritti dei lavoratori", spiega Danilo Deiana.

"Abbiamo assistito quotidianamente all’avvio di procedure di licenziamento collettivo, all’indiscriminato utilizzo di contratti a termine e part-time involontari, a demansionamenti a cui si sono aggiunti lavoro somministrato, contratti a chiamata, stage, esternalizzazioni e in alcuni casi appalti di servizi", specifica Deiana.

"La Filcams da sempre ma in particolare nella fase 2 dell'emergenza sanitaria ritiene necessaria una indicazione univoca ai consumatori regolamentando l'orario settimanale e dichiarando la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali. La categoria sottolinea che durante il lockdown la chiusura degli esercizi commerciali, le domeniche e i giorni festivi, non ha creato disagi ai cittadini che, anzi, si sono organizzati nei giorni feriali, a dimostrazione del fatto che non serve a nulla tenere aperti i supermercati la domenica, se non a creare difficoltà ai lavoratori, soprattutto in questo particolare momento".

"Allentare troppo la corda potrebbe solo creare problemi, perché molta gente vede la fase 2 come un ritorno alla normalità, ci dicono molti lavoratori, per i quali la domenica, secondo la loro esperienza, si ripresenteranno i clienti del sabato sera alle ore 20", continua Deiana.

"La Regione Sardegna riveda la scelta fatta con l’ordinanza del 2 maggio, nel rispetto dei lavoratori che in questi ultimi due mesi hanno garantito la loro attività. Ripristini le chiusure domenicali e nei festivi: ne trarrà beneficio la salute di tutti", sostiene il segregario Filcams Gallura.

"La Filcams inoltre fa appello al buon senso dei 26 comuni della Gallura affinché in assenza di retromarcia da parte della Regione Sardegna si facciano carico di questa responsabilità con apposite ordinanze sindacali per il bene di tutti, dei lavoratori e dei cittadini. A proposito di restrizioni, per i cittadini sardi sarebbe meglio e più salutare poter fare una passeggiata sulla spiaggia, in sicurezza, che farsela all’interno dei centri commerciali", chiosa Deiana.