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Cronaca

Olbia, centro storico e caos notturno: stop a vendita alcolici

Olbia, centro storico e caos notturno: stop a vendita alcolici
Olbia, centro storico e caos notturno: stop a vendita alcolici
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 June 2020 alle 16:16

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Olbia, 26 giugno 3030 - Stop alla vendita di alcolici nel centro storico di Olbia: questa l'ordinanza emessa oggi dal sindaco Settimo Nizzi che ha lo scopo di far tornare l'ordine e il decoro nel cuore della Città.

Il divieto di vendere alcolici sarà valido dalle 20 alle 7 dal primo al 31 luglio. Il divieto riguarda il consumo, vendita in contenitori di vetro o lattine (anche per asporto), di alcolici, superalcolici e altre bevande in queste strade e piazze: Via Regina Elena e traverse, Via Acquedotto, Piazza Matteotti, Piazza Mercato, Piazza Regina Margherita, Via Porto Romano, Corso Umberto 1° e traverse, Via Principe Umberto, Via Vittorio Emanuele, Via Genova sino all’intersezione con Via De Filippi, ed inoltre Via Brigata Sassari e traverse, Piazza Brigata Sassari, Piazza Nassirya e strade confinanti, Piazza Sangallo, Piazza Elena di Gallura, Piazza Santa Croce, Parco Fausto Noce.

Il consumo di alcolici è permesso solo all'interno dei locali o nelle aree di pubblico esercizio degli stessi.

Perché questa decisione? Perché nel centro storico, a causa del consumo di alcol sulla pubblica via, la situazione notturna è di fortissimo degrado. Un degrado che si traduce in rumori molesti, ma anche rifiuti abbandonati ovunque.

"In particolare risulta problematica la vendita per asporto nelle ore serali e notturne, delle bevande alcoliche e superalcoliche le quali vengono poi consumate dagli acquirenti anche in aree e spazi pubblici non attrezzati (marciapiedi, strade, piazze)", che contribuisce "ad alimentare problematiche di ordine e sicurezza pubblica, fenomeni di degrado urbano, disturbo della quiete pubblica, danneggiamenti ed imbrattamenti al patrimonio, comportamenti contrari alla pubblica decenza, incidenti con lesioni alle persone".

E ancora: "recentemente si sono verificati nel centro cittadino numerosi episodi quali schiamazzi, danneggiamenti, abbandono di rifiuti che hanno determinato un notevole degrado dell'ambiente nonché un grave disturbo della quiete pubblica, pregiudicando il decoro e la vivibilità del contesto urbano, generando inoltre rilevanti problematiche di sicurezza urbana e situazioni contrarie alle regole del vivere civile".