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Olbia, cavillo burocratico e occhialini speciali: Assl risolve intoppo e mamma ringrazia

Olbia, cavillo burocratico e occhialini speciali: Assl risolve intoppo e mamma ringrazia
Olbia, cavillo burocratico e occhialini speciali: Assl risolve intoppo e mamma ringrazia
Olbia.it

Pubblicato il 08 August 2020 alle 19:52

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Olbia, 8 agosto 2020 - Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata e scritta da una mamma olbiese che desidera raccontare quanto avvenuto qualche giorno fa a Olbia. Un problema burocratico, risolvibile con il buon senso, è stato risolto grazie all'intervento della direzione Assl Olbia. La madre desidera ringraziare l'azienda sanitaria per essere intervenuta e aver risolto l'intoppo che avrebbe creato qualche problema a una bimba con una patologia particolarmente invalidante.

Alice è una bimba di 5 anni affetta da cataratta Congenita bilaterale. Il piccolo ha già subito 3 interventi chirurgici nei quali gli è stato asportato il suo cristallino naturale e messo uno artificiale. Normalmente si associa questa patologia agli anziani ma quando colpisce i bambini il rischio (spesso poi realtà) è che i bambini affetti da tale patologia abbiano un recupero visivo minimalista e il recupero potenziale richiede tanti anni di cura e terapia. I bimbi spesso risultano ipovedenti. Nel caso di mia figlia ha una visione molto fragile, fa ore di bendaggio e per fare una vita "normale" necessita dei suoi occhialini.

Dopo l'ultima visita effettuata in centri specializzati a Roma è risultata ancora una volta una vista debole e la necessità di dover aumentare il potere refrattivo delle lenti. Al nostro ritorno facciamo la richiesta Asl, dove l'oculista di distretto ha fatto tutte le pratiche per l'acquisto in convenzione degli occhiali, che data la patologia gli spettano. In pochi giorni arriva l'autorizzazione e in altrettanti pochi giorni arrivano gli occhiali presso l'ottica.

Per legge senza il collaudo delle lenti mio figlio non può indossare gli occhiali, perché la normativa specifica che devono essere mai indossati e perché bisogna essere certi che le lenti non abbiano errori di fabbricazione, che l'oculista con misurazioni apposite vede. Ebbene questo giovedì mi reco presso gli ambulatori di oculistica ad Olbia per far collaudare gli occhiali, che per mio figlio sono indispensabili, e il medico che era in ambulatorio (l'oculista che ha fatto il resto era in ferie) non ha voluto fare il collaudo giustificando che non poteva perché prescritto da altro medico, nonché suo collega della stessa ASL e stessa struttura.

Dopo varie richieste, e dopo varie interlocuzioni viene alla luce che poteva se voleva, era a sua discrezione, questo prevede la norma attuale a quanto pare, ma lei ha preferito dirmi comunque di no e lasciare mia figlia senza i suoi occhialini.

Dopo aver contattato diversi operatori, arrivo all'amministrazione e dirigenza Assl che ha ascoltato i fatti e valutato la necessità di mio figlio di avere i suoi occhiali ha fatto in modo che mio figlio potesse avere il suo diritto a vedere con i suoi occhialini.

Venerdì mattina mi sono stati dati gli occhiali di mio figlio collaudati.

Desidero ringraziare la Assl per non essersi fermata al "nodo" burocratico, ma di aver ascoltato l'utenza e di aver pesato bene la situazione.

Penso però che un medico in situazioni di patologie gravi e invalidanti come questa dovrebbe avere meno discrezionalità e più buon senso, e spero che nessuno debba ritrovarsi con patologie gravi e non poter avere in tempi rapidi il proprio ausilio.

Lettera firmata