Olbia, 28 Luglio 2014 – A Olbia si registra un nuovo caso di Morbillo e la Asl di Olbia invita a non prendere di mira il Pronto Soccorso. “
In caso di tosse, naso che cola, febbre alta, occhi rossi e lacrimosi, non bisogna rivolgersi al Servizi di Emergenza Urgenza, ma è necessario contattare il proprio Medico di medicina generale che, a seconda dei sintomi, prescriverà gli esami di laboratorio. Invitiamo però la popolazione ad evitare gli allarmismi: il morbillo è sì molto contagioso, ma le complicanze della patologia sono rare”, spiegano dal Servizio di Igiene Pubblica della Asl di Olbia. In queste ore negli ambulatori di viale Aldo Moro è stata recapitata la “denuncia” di un nuovo episodio di morbillo: si tratta di un tunisino residente a Olbia, di 43 anni. Il Servizio di Igiene Pubblica della Asl di Olbia esclude che l’uomo possa esser stato contagiato dai due medici colpiti dal virus e che si trovano ricoverati a Sassari; dalle verifiche effettuate, infatti, la comparsa dei sintomi sarebbe stata contemporanea in tutti e tre i soggetti. L’uomo, infatti, dieci giorni fa si era rivolto al Pronto Soccorso a causa della febbre alta ed era stato ricoverato nel reparto di Medicina dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia per effettuare ulteriori accertamenti; dal reparto l’uomo, che sta bene, si è auto-dimesso dopo un paio di giorni. E’ stato nel reparto, in seguito agli esami di laboratorio, che gli è stata diagnosticata la malattia, a cui seguita la “denuncia” al Servizio di Igiene Pubblica. “
Il morbillo è una malattia infettiva esantematica causata da un virus trasmesso per via aerea ed ha un’altissima contagiosità. Per evitarla bisogna effettuare la vaccinazione: non esistono alternative. La vaccinazione è altamente raccomandata a tutti i bambini e anche agli adolescenti e agli adulti che non sono stati vaccinati in precedenza”, spiegano dal servizio di Igiene pubblica della Asl di Olbia, che ricorda come i medici vaccinatori siano a disposizione della popolazione per qualsiasi informazione. “
Quello che è necessario fare qualora si avessero i sintomi è chiamare il proprio Medico di medicina generale; in queste ore stiamo assistendo ad un ingiustificato e pericoloso sovraffollamento del Pronto Soccorso, con persone che vogliono fare accertamenti per stabilire se potrebbero essere entrate in contatto con il virus”, aggiungono gli operatori sanitari. “
Questo è sbagliato. Lo ripetiamo: in caso di sintomi bisogna rivolgersi al proprio Medico di base e, qualora ci si rivolgesse a strutture sanitarie, è necessario utilizzare delle mascherine e, possibilmente, rimanere in isolamento in attesa dell’esito degli esami, così da evitare l’ulteriore diffusione del virus”, aggiungono gli operatori sanitari, che comunque ricordano che “
le complicazioni del morbillo sono relativamente rare e sono dovute principalmente a sovra infezioni batteriche come otite media, laringite, diarrea, polmonite o encefaliti. A livello nazionale è caduta l’attenzione verso la vaccinazione contro questa malattia, vuoi perché con la vaccinazione si sono ridotti gli episodi epidemici, vuoi perché anche i gruppi anti-vaccinazione stanno contribuito a creare dei raggruppamenti di persone non immuni tra le quali il virus della malattia ha facilità a scatenare la malattia, aumentando in questo modo il rischio di diffusione del virus”. L’unica arma contro il morbillo è il vaccino, che fa parte della vaccinazione morbillo-parotite-rosolia (MMR) o della vaccinazione morbillo-parotite-rosolia-varicella (MMRV) somministrato dai 12 ai 15 mesi di età e, il richiamo, dai 5 ai 6 anni di età. “
Nella nostra Azienda, dal 2001 ad oggi, abbiamo raggiunto una copertura vaccinale al morbillo del 95%, con picchi in alcuni anni anche del 97%”, aggiungono i medici impegnati nelle campagne vaccinali. La Asl di Olbia invita tutti i genitori a controllare lo stato vaccinale dei propri figli e a far vaccinare quelli che non l’abbiano ancora fatto. Il vaccino è offerto gratuitamente e in modo attivo al 14° mese di vita e a 5-6 anni. In caso di contatto con un caso di morbillo, la vaccinazione può essere efficacemente effettuata entro 72 ore dall’esposizione. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio di igiene pubblica della Asl di Olbia, componendo lo 0789/552197.