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Cronaca

Olbia, caso diabetologia pediatrica, Biancareddu: "Mai detto che debbano essere chiusi dei reparti"

Olbia, caso diabetologia pediatrica, Biancareddu:
Olbia, caso diabetologia pediatrica, Biancareddu:
Olbia.it

Pubblicato il 08 July 2020 alle 15:12

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Olbia, 08 luglio 2020 - La vicenda legata all'Ambulatorio di diabetologia pediatrica di Olbia continua a tenere banco. Mentre l'associazione ADG continua con il suo presidio permanente davanti al Giovanni Paolo II, arriva la replica dell'assessore regionale alla Cultura, Andrea Biancareddu, che nei giorni scorsi si è impegnato per cercare di risolvere uno dei tanti problemi legati alla sanità gallurese, ovvero la copertura del Reparto di Pediatria dell'Ospedale Paolo Dettori di Tempio. Un problema molto grave generato dalle dimissioni di un pediatra.

"Ecco i fatti: salvata la Pediatria a Tempio - spiega l'assessore regionale Biancareddu -. Ai bambini, alle loro famiglie e ai cittadini in generale dell’altra parte della Gallura viene così nuovamente riconosciuto il diritto alla salute. Avevo promesso questo... e questo è avvenuto".

Il venir meno di un pediatra a Tempio ha causato, nel reparto tempiese, una contrazione dell'orario di servizio: una problematica serissima per l'Alta Gallura risolta dai vertici ATS, in attesa dell'assunzione di altri pediatri, con la turnazione da Olbia. Turnazione che, al momento, sta creando dei disagi all'Ambulatorio di diabetologia pediatrica con conseguente protesta delle 100 famiglie che si servono di questo importante servizio.

In seguito all'articolo pubblicato da Olbia.it in cui si è dato conto della notizia della chiusura dell'ambulatorio di diabetologia, l'assessore regionale Biancareddu precisa quanto segue e annuncia di volersi difendere in tribunale: "In questi giorni ho preferito il silenzio alla macchina del fango orchestrata ad arte da taluni personaggi che per visibilità o motivi politici hanno maldestramente tentato di addossare al sottoscritto la chiusura del reparto di Diabetologia di Olbia secondo loro al fine di soddisfare le esigenze tempiesi. Falsità!! Solo falsità!!! Calunnie e diffamazioni varie per le quali questi personaggi risponderanno nelle sedi più opportune. Non sono solito rivolgermi alle sedi giudiziarie, ma un conto è la critica politica che ho sempre accettato anche la più forte... un altro è oltrepassare il confine della decenza e della meschinità... lucrando sulla disperazione di poveri bambini diabetici e delle loro famiglie addossando al sottoscritto colpe che non ho travisando la realtà in modo tanto becero quanto falso e fuorviante. Non è accettabile! E infatti non ci passerò sopra! Per questo ho dato da subito mandato ai miei legali di intervenire".

Biancareddu, infatti, precisa di aver chiesto all'Ats di risolvere il problema della Pediatria del Paolo Dettori, non di chiudere altri servizi importanti sul territorio.

"Ribadendo per l ultima volta qui che ho chiesto con forza ai vertici dell’ATS – il rafforzamento di tutti i reparti dell’Ospedale “Paolo Dettori” che sono stati analizzati e valutati al fine di superare le rispettive criticità. Una delle urgenti maggiori emergenze riguardava la pediatria. L'Ats, valutata la situazione e constatato che ad Olbia erano presenti 14 (quattordici) pediatri, ha ritenuto di attingere da lì con qualche unità per rafforzare l'ospedale Dettori di Tempio. Chi ha mai parlato di chiusura della Diabetologia? Nessuno! Chi gestisce il personale? Non il sottoscritto!
Chi ha il quadro complessivo dei medici e dei lavori che svolgono nei reparti ? Non di certo i personaggi che hanno avviato la macchina del fango, ma i Dirigenti Ats che conoscono meglio di chiunque altro le varie situazioni".

"Detto questo - continua l'assessore regionale -, trovo risibile che qualcuno provi a far scoppiare una “guerra di campanile”. Con me non ci riuscirà mai! Io sono Tempiese, Gallurese e Sardo. E per me il diritto alla salute èsacrosanto ovunque. Ma non per questo devo soprassedere o chiudere gli occhi se ci sono criticità nella mia comunità: difenderò sempre gli interessi legittimi della popolazione. Sempre".

"In Gallura non ci sono cittadini di serie A ed altri relegati nelle serie inferiori. Questo non lo permetterò mai. Ho sempre lottato per un programma costruttivo per l’intero territorio gallurese... evitando che ci fossero discriminazioni di qualunque genere. I cittadini della Gallura sono tutti uguali e in virtù di questo, per una vero spirito di mutuo soccorso tra le diverse zone, ha chiesto ai vertici ATS maggiore attenzione per l’ospedale Dettori di Tempio. Mai pensato dunque né mai detto che debbano essere chiusi dei reparti a danno o per favorirne degli altri. Il diritto alla salute dei cittadini è sacrosanto, in qualunque zona della Gallura e della Sardegna.
Mi dispiace per lo sfogo, ma essendo padre, come tutti i genitori trovo miserevole mettere in mezzo i bambini come hanno fatto alcuni raccontando falsità. Per altri - che non sapevano la verità – hanno pensato male… non posso che giustificarli per alcune reazioni oggi, ma confido nell'aver sciolto ogni dubbio con questo mio".

In chiusura, Biancareddu ringrazia i vertici Ats e annuncia una legge specifica per i bambini diabetici nelle scuole: "Infine mi si permetta di fare ringraziamenti. Ringrazio in primis i vertici Ats che da subito, dopo il mio intervento, si sono prodigati per garantire e migliorare il diritto alla salute anche all'ospedale Dettori capendo le criticità e studiando soluzioni.
Ringrazio il personale sanitario tutto: veri artefici in prima linea di quel diritto alla salute per ognuno di noi e che nonostante i grandi sacrifici (soprattutto in questo periodo) vanno sempre avanti. Ringrazio i cittadini che hanno sempre creduto, supportato e difeso ogni mia azione capendo che ogni iniziativa è sempre stata fatta per il bene della comunità, del territorio gallurese e della Sardegna. Infine, per quelli che non lo sapessero, da mesi i miei uffici in Ass.to stanno lavorando a una legge per la tutela e per progetti sui bambini diabetici nelle scuole. Respingo di conseguenza ogni falso addebito ai destinatari".