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Olbia, caso "Covid Vespucci" in consiglio: Piro chiede lumi, nessuno risponde

Il consigliere di Liberi chiede ufficialmente una risposta

Olbia, caso
Olbia, caso
Angela Galiberti

Pubblicato il 30 July 2021 alle 06:00

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Olbia. Durante l'ultimo consiglio comunale si è parlato anche di un caso “curioso” che ha a che vedere con la nave Amerigo Vespucci e i casi positivi al Covid-19 riscontrati all'interno della stessa qualche giorno dopo la visita istituzionale del sindaco di Olbia Settimo Nizzi e dell'assessore al Turismo Marco Balata avvenuta il 17 luglio nel Golfo di Cugnana. La notizia dei casi positivi all'interno della nave scuola della Marina Italiana è divenuta pubblica la mattina del 25 luglio quando è stata emanata una nota ufficiale. A portare il caso in Consiglio è stato il consigliere di Liberi Marco Piro: della caso Vespucci, infatti, ha parlato il 26 luglio scorso la testata Policy Maker nel cui articolo si poneva una domanda “Perché il sindaco non è in quarantena?”. Il consigliere Piro ha così chiesto lumi su questo caso per avere delle rassicurazioni in merito, ma le risposte sono state praticamente zero. Difatti, il sindaco Nizzi non era presente in aula per poter rispondere e al suo posto ha parlato il presidente del Consiglio Giampiero Mura che ha dovuto alzare bandiera bianca perché non aveva alcuna informazione in merito. Nessuna risposta è arrivata da Marco Balata, che pure era presente in aula seduto tra il pubblico nelle sedie laterali situate dietro i consiglieri. Perché Piro ha chiesto chiarimenti su questa storia? Perché domenica 25 luglio, mentre la Marina Militare rendeva pubblici i contagi sulla Vespucci, il sindaco Nizzi e l'assessore Balata erano a bordo di un catamarano con l'imprenditore russo Tariko a Cugnana per assistere al concerto di Salmo. Il 17 luglio, Nizzi e Balata hanno fatto visita alla Vespucci: nelle foto istituzionali sono tutti senza mascherina. Tra la pubblicazione di queste foto (la sera del 17) e la divulgazione della notizia sui contagi (la mattina del 25) sono passati 7 giorni: è più che possibile che per i due esponenti politici non ci sia stato alcun bisogno dell'isolamento proprio in virtù della distanza tra i due eventi, ma perché non comunicarlo in aula? Ai posteri l'ardua sentenza.