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Cronaca

Olbia, caos in via Baratta: la segnaletica è insufficiente e confonde

Olbia, caos in via Baratta: la segnaletica è insufficiente e confonde
Olbia, caos in via Baratta: la segnaletica è insufficiente e confonde
Angela Galiberti

Pubblicato il 05 June 2018 alle 20:15

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Olbia, 05 giugno 2018 - Doveva essere la cosa più semplice del mondo istituire una sorta di "circolare" e aumentare la sicurezza stradale, invece a causa di una segnaletica poco efficiente, tale decisione sta creando ingorghi e situazioni potenzialmente pericolose.

Stiamo parlando dell'istituzione del senso unico in via Baratta, precisamente dall'intersezione con via Val d'Aosta a quella con via Friuli. L'ordinanza dirigenziale che istituisce il nuovo senso unico è la numero 22 del 31 maggio 2018: da un paio di giorni è stata installata la nuova segnaletica, ma residenti e non stanno avendo qualche difficoltà a orientarsi.

L'idea del Comune di Olbia era infatti semplice: per aumentare la sicurezza stradale e il numero dei parcheggi serviva il senso unico. Il problema è che quella zona confina con una lottizzazione chiusa al traffico e dunque ci si ritrova con una sequenza di strade senza uscita: la cartellonistica, dunque, è fondamentale per orientare al meglio i conducenti ed evitare situazioni di pericolo.

Il primo problema che abbiamo riscontrato questo pomeriggio si trova in via Val d'Aosta: strada senza uscita che interseca prima via Lazio e poi via Baratta. All'intersezione con via Lazio, ma dalla parte opposta, vi è un solo cartello che indica "Strada chiusa", il quale non fa capire al conducente che oltre non sarebbe corretto andare perché non c'è via d'uscita.

Cosa succede dunque? Che il conducente va avanti e si ritrova con un doppio divieto d'accesso in via Baratta e una strada senza uscita davanti. Nel frattempo arrivano altre macchine e si crea un ingorgo pericoloso fatto di distanze di sicurezza non rispettate, retromarcia tra auto in sosta e auto incolonnate, e conducenti che - dopo un iniziale smarrimento - decidono di violare il senso unico.

E' vero che l'ordinanza 22 del 31 maggio non istituisce il senso unico in via Val d'Aosta tra via Lazio e via Baratta, ma forse sarebbe stato più corretto istituirlo per la sicurezza stradale, dotando inoltre l'incrocio di un doppio divieto d'accesso con svolta obbligata a sinistra in via Lazio (cartello, quest'ultimo, che non è stato installato nemmeno come "possibilità" eventuale).

Cambiamo intersezione e dirigiamoci all'incrociotra via Friuli e via Baratta. Qua lo smarrimento del conducente è totale perché, una volta arrivati lì dopo aver già rischiato di infrangere il codice della strada in via Val d'Aosta, ci si chiede se si può svoltare a sinistra. In via Friuli, prima di arrivare sulla linea dello Stop, non c'è alcun segnale che indichi che quali direzioni è consentito prendere.

Una volta arrivati sullo Stop, dalla parte opposta sulla destra vi è l'indicazione del senso unico, ma a sinistra non c'è niente e si rimane con il dubbio che non si possa svoltare.

[caption id="attachment_100697" align="aligncenter" width="1000"] Via Friuli, in prossimità dello Stop[/caption]

A scanso di equivoci, l'ordinanza istituisce il senso unico in via Baratta solo ed esclusivamente tra via Friuli e via Val d'Aosta. Ci si domanda, però, perché non sono indicate in via Friuli le direzioni consentite.

Insomma, l'idea della circolare è ottima: peccato per la realizzazione. Abbiamo passato pochi minuti nella citata zona, giusto il tempo per fare qualche fotografia e documentare cosa avviene: nel giro di un minuto si è rischiato un incidente, sono state viste due inversioni e un cittadino ha violato il senso unico.