Thursday, 28 March 2024

Informazione dal 1999

Olbia, caos nei cieli: il prezzo più alto lo pagano i sardi

Olbia, caos nei cieli: il prezzo più alto lo pagano i sardi
Olbia, caos nei cieli: il prezzo più alto lo pagano i sardi
Angela Galiberti

Pubblicato il 12 April 2019 alle 19:38

condividi articolo:

Olbia, 12 aprile 2019 - In questa storiaccia della continuità territoriale non ci sono solo la Regione Sardegna, il Governo Lega-5Stelle, Air Italy con i suoi 550 dipendenti e Alitalia.

In queste ore tutti - o quasi - dimenticano un attore fondamentale: l'utenza della continuità territoriale, vale a dire i sardi e in questo caso particolare il bacino servito dall'Aeroporto Costa Smeralda di Olbia.

Un bacino che si allarga ben oltre i confini della ex Provincia di Olbia Tempio e che tocca il Logudoro, la Baronia, la Barbagia, l'Ogliastra.

In questo momento chi ha comprato i biglietti nelle settimane passate non sa cosa fare. Lo stesso problema ce l'hanno le persone che avevano pensato a un viaggio senza stabilire le date (tra queste vi è anche chi scrive).

Cosa devo fare? Con chi devo prenotare il biglietto? Ci saranno voli nella data in cui dovrò tornare dal "continente"? E il biglietto per il cane? E se dovesse capitare un'emergenza che richiede per forza un volo cosa si fa?

Certo, il Costa Smeralda offre anche tante altre compagnie aeree: quelle che se prenoti con largo anticipo ti fanno pagare poco il biglietto, ma se prenoti sotto data e i posti disponibili sono pochi magari potrebbero costare più della continuità territoriale.

E in ogni caso, spesso, non danno lo stesso servizio della continuità: bagaglio in stiva gratuito, possibilità di portare il cane in cabina, prenotazione modificabile in qualsiasi momento senza penale.

I voli ci sono e sono tanti, sì, ma il servizio della continuità è diverso e questo dobbiamo sottolinearlo: serve a tenere una connessione continua e calmierata con quello che noi sardi, spesso, chiamiamo impropriamente "continente".

Serve a permettere gli spostamenti senza problemi, senza patemi, senza complicazioni accessorie.

Serve per spostarsi spesso o all'improvviso, come accade in tutto il resto della penisola: perché noi non abbiamo scelta. Nave o aereo, aereo o nave. Punto. Finito.

E allora? E allora niente: questo caos nei cieli, i sardi (e i dipendenti delle aziende coinvolte) non se lo meritavano di certo.