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Cronaca

Olbia: cane legato in gabbia sotto al sole cocente

Olbia: cane legato in gabbia sotto al sole cocente
Olbia: cane legato in gabbia sotto al sole cocente
Angela Galiberti

Pubblicato il 04 July 2017 alle 13:37

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Olbia, 04 luglio 2017 - Ancora salvataggi in extremis da parte della Lida di Olbia. L'ultimo è avvenuto nella giornata di ieri, grazie alla segnalazione di una cittadina che ha notato all'ingresso del campo nomadi di Olbia, a Sa Corroncedda, un cane sistemato all'interno di una gabbia, legato all'interno della stessa, e posizionato sotto al sole cocente di inizio luglio.

"Oggi dietro segnalazione di una cittadina, siamo intervenuti all'ingresso del campo nomadi di Olbia in soccorso di un povero cane, tenuto segregato dentro una gabbia sotto il sole cocente, senza riparo e, pur essendo rinchiuso, lo tenevano legato con un filo dell’elettricità - si legge nella pagina Facebook della Lida di Olbia -. Quanti lo avranno visto e girato lo sguardo dall'altra parte senza far nulla? E' solo un cane avranno pensato.. Chi tratta così gli animali, tratta alla stessa stregua anche i bambini e le donne. L'abbiamo liberata da quell'inferno e portata al nostro rifugio. Le immagini sono eloquenti, non serve un cronista per descriverle. Per noi, l'ennesimo pugno allo stomaco".La cagnolina è stata chiamata Luisella.

È chiaro che dove c'è segregazione sociale e dove manca lo Stato è più "facile" che avvengano atti contrari ai valori civili, ma è anche vero che i maltrattamenti contro gli animali non sono certamente prerogativa dei rom: sono diffusissimi in tutta la città, a cominciare dai numerosi cani segregati nei balconi che spesso fanno capolino dalle ringhiere 'opportunamente' coperte con reti, piante e foglie finte. In via generale, servirebbero più controlli e più educazione al rispetto degli animali.