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Olbia, cancellazione di via della Resistenza: ecco la lettera dell'Anpi

Olbia, cancellazione di via della Resistenza: ecco la lettera dell'Anpi
Olbia, cancellazione di via della Resistenza: ecco la lettera dell'Anpi
Olbia.it

Pubblicato il 27 October 2020 alle 20:16

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Olbia, 27 ottobre 2020 - Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il Presidente dell'Anpi Olbia-Tempio Domenico Piccinnu ha rivolto al sindaco di Olbia Settimo Nizzi riguardo la cancellazione di via della Resistenza.

"Egregio signor sindaco, Con vivo disappunto abbiamo appreso dalla stampa che l'amministrazione Comunale da lei presieduta è orientata a cancellare "via della Resistenza" dalla toponomastica cittadina".

"L'Anpi -associazione nazionale partigiani d'Italia- provinciale Olbia tempio, la invita a desistere da tale incomprensibile decisione che coinciderebbe, peraltro, con l'attuale momento di rigurgiti neofascisti e neonazisti che interessano l'Europa e il nostro paese, e che collocherebbe la nostra città in un'area cupa nella scala dei valori democratici".

"Ci permettiamo di ricordarle, che l'Anpi avanzò a suo tempo la richiesta della titolazione di una piazza della città alla resistenza alle amministrazioni precedenti, sia di centro destra che di centro sinistra, e quando tale richiesta fu accolta, le ricordiamo che maggioranza e opposizioni, all'unanimità, individuarono il sito all'interno del perimetro dell'area monumentale di via Redipuglia, adiacente al monumento ai caduti terranovesi della 1° e 2° Guerra Mondiale, al fine di ricordare ai cittadini e ai visitatori i nomi di chi diede la vita per gli ideali della libertà, permettendo alle generazioni attuali di godere di quelle istituzioni che consentono l'esercizio della democrazia".

"Le chiediamo quindi che "via della Resistenza" rimanga dove è attualmente, ovvero in una porzione della nostra città così visibile al cittadino e al visitatore, poiché signor sindaco, ed intendiamo affermarlo con forza, non si può mettere un simbolo ideale e storico come quello della resistenza in secondo piano rispetto a personaggi della storia contemporanea, come quelli citati dalla stampa, in quanto sussiste un' incomparabilità del significato storico".

"Signor sindaco, Olbia è città antifascista più volte vilipesa dai fascisti; Olbia è città che annovera illustri concittadini, tra i quali ricordiamo i sindaci Alessandro Nanni e Antoni Sotgiu con le loro famiglie, Achille Bardanzellu e il cavaliere Giovann Brigaglia, per citarne solo alcuni ma senza dimenticare tanti altri, tra le vittime di spedizioni squadriste, come anche Emilio Lussu non mancò di scrivere nel suo "marcia su Roma e dintorni".

"Per questo, signor sindaco, le chiediamo a viva voce, convinti che lei abbia la sensibilità ad ascoltare, di non offendere la memoria dei tanti concittadini terranovesi che patirono le persecuzioni, alcuni dei quali sono richiamati nel monumento, e di proseguire nel ricordare quegli avvenimenti della terranova-Olbia di un secolo fa, affinché soprattutto nei giovani, si rafforzino gli ideali di libertà e di democrazia".

"L'Anpi che ho l'onore di rappresentare, le chiede quindi, per le ragioni fin qui esposte, che la titolazione della piazza venga mantenuta la dove si trova, ovvero nel perimetro dell'area monumentale di via Redipuglia".