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Olbia, campo rom verso la chiusura: ecco come verranno sistemate le famiglie

Olbia, campo rom verso la chiusura: ecco come verranno sistemate le famiglie
Olbia, campo rom verso la chiusura: ecco come verranno sistemate le famiglie
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 December 2018 alle 18:37

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Olbia, 21 dicembre 2018 - Consiglio comunale in corso nell'aula consiliare di Poltu Quadu, a Olbia. Tra i vari argomenti toccati, si è parlato anche - seppur velocemente - del campo nomadi di Sa Corroncedda: struttura, questa, avviata alla chiusura.

Che fine faranno le famiglie rom ospitate in quel campo così periferico e lontano dalla città, quasi a dire "occhio non vede, cuore non duole"? I 240 rom di Sa Corroncedda (130 dei quali minori) stanno seguendo un percorso di integrazione concreta insieme all'Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Olbia, guidato da Simonetta Lai.

Nella variazione 19, approvata dal Consiglio comunale pochi minuti fa, vi sono importanti risorse - 422 mila euro - dedicate proprio all'inserimento di queste famiglie nel tessuto sociale olbiese. Operazione delicata sotto diversi punti di vista, come ha sottolineato la consigliera comunale della Coalizione Civica Ivana Russu.

Questi 422 mila euro sono a destinazione vincolata: servono esclusivamente a questo scopo, ovvero favorire l'integrazione nei cittadini olbiesi rom all'interno del tessuto sociale (che ha, chiaramente, le sue regole). A spiegare alcuni dettagli del progetto è l'assessora Simonetta Lai.

"Con le famiglie stiamo lavorando. Abbiamo fatto un intervento, abbiamo avuto delle difficoltà. Alcune famiglie sono pronte per essere inserite. La chiusura del campo non si può decidere senza pensare alle ricadute. Parliamo di 240 persone con 130 bambini", ha detto l'assessora Lai.

Il consigliere Davide Bacciu ha però chiesto ancora più dettagli.

"Il progetto prevede prima di tutto un bando per l'individuazione di immobili. Abbiamo bisogno di case. Stiamo lavorando già con le associazioni di categoria, abbiamo già fatto degli incontri per capire com'è il mercato. A gennaio esce un bando per la locazione. Pagheremo l'affitto, ma le famiglie sono tenute a firmare un patto sociale con noi: si assumono la responsabilità in ordine a decoro, pulizia, condizioni dello stabile. Abbiamo stimato anche i costi. Dovremmo riuscire a pagare due anni di locazione per 24 famiglie", ha specificato la Lai.