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Pubblicato il 23 August 2016 alle 18:31
Olbia, 23 Agosto 2016 - Dietro il commercio ambulante sulle spiagge c'è, spesso e volentieri, la malavita organizzata: questo è, ormai, un dato di fatto. Comprare dagli ambulanti significa, purtroppo, foraggiare i clan criminali. Secondo un approfondimento de L'Unione Sarda, la mano criminale della camorra è arrivata anche sul cocco: quello del tipico ritornello "cocco bello, cocco fresco" canticchiato sulle nostre spiagge. Secondo quanto riporta il quotidiano, ogni estate la Camorra mette in piedi una vera e propria organizzazione della vendita del cocco: recluta gli ambulanti, garantisce loro alloggio e biglietto aereo, intasca il 40% del ricavato della vendita. La Sardegna è divisa in quattro quadranti e il più ambito e redditizio è quello di Olbia. Gli ambulanti lavorano sodo e devono rigare dritto: difatti, la camorra non si limita a fornire il lavoro, ma anche a controllarlo in loco con "controllori in borghese". Insomma, neanche il cocco fresco si salva dalla longa manus della criminalità.
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