URLO E BEFFA.Toni epici, colpi di scena, applausi a scena aperta. Per lo spettacolo in campo, per lo spettacolo sugli spalti. Ilcuore biancolbieseha battuto forte, fortissimo, travolgendo la resistenza amaranto al termine di 95' di pura adrenalina. Aresti, Pinna, Cotali, Dametto, Iotti, Vallocchia, Muroni, Feola, Biancu, Senesi, Silenzi, Geroni. È giusto citarli tutti, uno per uno, per consegnare alla memoria dei posteri i campioni dell'impresa.I Guardiani del Faro hanno sbloccato la gara al39'con unSenesistraripante nella corsa esaltata dalla geniale intuizione di Biancu. La gioia del vantaggio strozzata una manciata di secondi dopo dal gran gol diMaiorinoche rimette in parità la sfida; poi, a frazione conclusa, la zuccata diBorgheseche manda l'Olbia al riposo immeritatamente in svantaggio.

DINAMO DALLA DISTANZA.L'intervallo, il momento chiave. I bianchi scacciano la negatività, raccolgono i cocci, li rinsaldano e tornano sul terreno di gioco determinati a riprendersi quanto il destino sembra volergli sottrarre. La voglia di vittoria si palesa in tutta la sua forza al51', quandoVallocchiaara il terreno il palla al piede ed esplode una mina con il destro, suo piede di appoggio, che va ad accarezzare la corda della rete dopo un tracciante che viaggia deciso verso la meta per 25 metri. Boato del2-2. L'Olbia prende coraggio, il Livorno annaspa e al63'Senesilo affonda: controllo sulla trequarti, partenza verso la porta e destro violentissimo e da distanza siderale che va a depositarsi nello stesso angolo battezzato dal compagno poco prima. È un capolavoro, è il gol del3-2.

ROSSI E BIANCU.I bianchi sono inafferrabili,Borgheseallora perde la testa e rifila una gomitata solare a Silenzi. Cartellino rosso e doccia anticipata.La superiorità numerica dura però pochi minuti, perchéVallocchia, caricato in maniera fallosa durante l'ennesima percussione, accenna una reazione con Luci che, pur senza contatto, platealmente si getta per terra. Rosso e dieci contro dieci. Che l'Olbia dimostra di saper giocare in maniera impeccabile, nonostante la girandola di cambi da artiglieria pesante ordinati da Foschi. A Mereu ne basta uno, quello diGeroniper Senesi, per sigillare con la quarta rete una partita memorabile. A scrivere l'epilogo definitivo del match è dunqueBiancuche al90'vede la luce nel suggerimento del compagno neo entrato e con un delizioso pallonetto sigla la sua prima rete da professionista mettendo la firma finale su un tabellino da far studiare a memoria nelle scuole.

TABELLINO Olbia-Livorno 4-2 | 34ª giornata

OLBIA: Aresti, Pinna, Dametto, Iotti, Cotali, Vallocchia, Muroni, Feola, Biancu, Senesi (87’ Geroni), Silenzi. A disp.: Van der Want, Manca, Pisano, Vasco Oliveira, Geroni, Murgia, Delvecchio, Choe, Mossa. All.: Bernardo Mereu. LIVORNO: Pulidori, Perico, Borghese, Pirrello, Morelli (64’ Pedrelli), Valiani (85’ Giandonato), Luci, Bruno (64’ Vantaggiato), Bresciani (81’ Perez), Maiorino, Montini. A disp.: Mazzoni, Sambo, Gonnelli, Zhikov, Gemmi, Manconi, Kabashi. All.: Luciano Foschi. ARBITRO: Pierantonio Perotti (Legnano). Assistenti: Alessandro Pacifico (Taranto) e Marco Trinchieri (Milano). MARCATORI: 39’ Senesi, 40’ Maiorino (L), 46’ Borghese (L), 51’ Vallocchia, 63’ Senesi, 90’ Biancu AMMONITI: 17’ Bruno, 21’ Gonnelli, 55’ Pinna ESPULSI: 66’ Borghese (gomitata), 72’ Vallocchia (fallo di reazione) NOTE: Spettatori: 1283. Recupero: 1'pt 4'st