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Pistoiese-Olbia Calcio. Mereu: "orgoglioso dei miei ragazzi"

Pistoiese-Olbia Calcio. Mereu:
Pistoiese-Olbia Calcio. Mereu:
Olbia.it

Pubblicato il 17 February 2018 alle 12:18

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Olbia, 17 febbraio 2018 -"Io mi sento il capitano orgoglioso di questi ragazzi, sono il primo tifoso e vorrei che tutti quelli che amano l’Olbia capiscano che per vincere non si deve pensare ai rimpianti, ma a spendere tutte leenergie di cui disponiamo nella prossima lotta che ci aspetta. Non si ottengono risultati piangendosi addosso".

Questo il monito lanciato da misterBernardoMereuin conferenza stampa, a due giorni dallasfida che vedrà l'Olbia impegnata sul campo dellaPistoiese. Saràla prima di due trasferte consecutive che i bianchi dovrà affrontare in emergenza numerica, dal momento che il tecnico dovrà fare a meno deglisqualificati Muroni e Vallocchia e degli infortunati Pisano, Ogunseye e Piredda.

"È chiaro che si tratta di un momento delicato- premette Mereu -ma è questo il momento in cui deve venire fuori il carattere.Cuore e grintadevono essere messe in valigia in quantità superiori al normale perché potranno essere ilvaloreaggiunto. A Pistoia scenderemo in campo forti delle certezze date dal lavoro fatto in questi mesi per conquistare punti importanti in ottica salvezza. Siamoperfettamenteallineati agliobiettivi tracciati in estate, ma l'opera deve essere completata perché, tra difficoltà e sfortuna, vogliamo far ripartire l'entusiasmo di tutti".

Si va a giocare sul campo di un'ottima squadra che viene dalla rocambolesca rimonta subita a Cuneo (da 0-3 a 3-3) e che al "Nespoli", pur in sofferenza, riuscì a strappare un pareggio: "È una trasferta difficilissima, come tutte lepartite che ci aspettano da qui alla fine. L'affronteremo con ilsaio dell'umiltà e della determinazione, affilando le armi che abbiamo in questo momento e che possono fare male se se ne è consapevoli. In campo troveremo unclima caldissimo, i ragazzi lo sanno, così come sanno che ci sarà da lottare e soffrire su tutti i palloni".

Le tante assenze non snatureranno l'Olbia, che in maniera camaleontica studia comunque nuove soluzioni per esaltare le caratteristiche di chi scenderà in campo. È il caso diSenesia cui per il momento spetta l'onere e l'onore di raccogliere l'eredità di Ogunseye: "Che Roberto fosse per noi ungiocatore determinante lo ripeto dallaprima giornata, quando tutti lo criticavano. Ero convinto che il nostro modo di giocare potesse beneficiare delle sue caratteristiche, così come oggisono convinto che con Senesistiamo trovando un nuovo equilibrioche esalti le sue qualità e preservi l'identità della squadra. Bisogna avere fiducia e pazienza,perché tutti lavorano con impegno e dedizione e hanno le potenzialità per essere utili alla causa".

Lo scorso anno, alla terzultima di campionato, l'Olbia espugnò il Melanitornando alla vittoria a distanza di tre mesi esatti. Fu anche la prima vittoria di Bernardo Mereu sulla panchina gallurese. Che sia di buon auspicio per un'Olbia da battagliache vuole essere più forte di qualsiasi contrattempo.