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Lega Pro: rinviata la partita Olbia-Arezzo

Lega Pro: rinviata la partita Olbia-Arezzo
Lega Pro: rinviata la partita Olbia-Arezzo
Olbia.it

Pubblicato il 02 March 2018 alle 12:00

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Olbia, 02 marzo 2018 -Il Presidente della LegaGabriele Gravinaha disposto il rinvio a date da destinarsi le gare dell’US Arezzo s.r.l. che precederanno l’eventuale concessione dell’esercizio provvisorio ed in particolaredispone il rinvio a data da destinarsidella prima partita in calendario,Olbia-Arezzoin programma sabato 3 marzo alle ore 14:30.

Il provvedimento, come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato dalla Lega, si è reso necessario all'indomani degli "incontri intervenuti con l'Amministrazione Comunale di Arezzo e con le Autorità della Città" in quanto, "preso atto che l’istanza di fallimento pendente nei confronti della società US Arezzo s.r.l. e la conseguente concessione o meno dell’esercizio provvisorio verranno discusse all’udienza del prossimo 15 marzo presso il Tribunale Fallimentare di Arezzo e valutata la necessità di un urgente intervento della Lega", si vuole "preservare la regolarità della competizione attraverso la continuità sportiva da attuarsi mediante la scesa in campo della squadra aretina in tutte le partite previste dal calendario per la stagione sportiva 2017-18".

Domani Olbia-Arezzo non si giocherà. Questa la decisione della Lega, maturata all'indomani di una giornata di incontri e riflessioni finalizzate a garantire la massima tutela della regolarità del campionato. La gara, originariamente programmata per sabato 3 marzo alle ore 14:30, è stata dunque rinviata a data da destinarsi, in attesa che il futuro societario del club amaranto acquisisca maggiori certezze.

Il presidente dell'Olbia Calcio Alessandro Marino ha così commentato la decisione del rinvio: "Eravamo pronti a giocare tanto che abbiamo aperto le prevendite, studiato una speciale promozione investendo sulla visibilità e dato la nostra disponibilità a fornire un piccolo supporto di solidarietà all'Arezzo per le spese di trasferta. Evidentemente nella giornata di ieri qualcosa deve essere successo ed è stata presa questa decisione. Ci tengo a precisare che il nostro auspicio è che questa partita, se ci sono le condizioni, venga recuperata sia per rispetto della cultura sportiva sia perché non disputare l'incontro genererebbe per noi una perdita economica per mancato incasso e mancati contributi federali".

Il patron allarga poi il discorso focalizzandosi sulla matrice dei problemi che attanagliano il calcio italiano e, nello specifico, quello della terza serie nazionale: "Le criticità strutturali permangono e tutti noi addetti ai lavori dobbiamo sfruttare questo treno riformista che a me pare l'ultima possibilità in nostro possesso per evitare che tutto il movimento calcistico venga ulteriormente declassato nel contesto internazionale".