Olbia: calciatore perde sensi, ma 118 resta fuori

Olbia, 08 gennaio 2018 - Attimi di paura ieri pomeriggio allo Stadio Caocci di Olbia: un calciatore di 23 anni del Porto Rotondo ha perso i sensidurante la partita con il Castelsardo. Il ragazzo è caduto a terra durante un'azione e ha sbattuto la testa: si è così reso necessario l'intervento del 118 che è arrivato al Parco Fausto Noce celermente.

A complicare le operazioni di soccorso, però, ci avrebbe pensato un lucchetto: quello che chiude a qualunque mezzo i passi carrabili situati in via Galvani. Come scrive Gallura Oggi l'ambulanza, trovando il cancello sbarrato, sarebbe stata costretta a rimanere fuori mentre gli operatori si sarebbero trovati a dover intervenire a piedi, trasportando poi il giovane su una barella fino all'ambulanza.

Fortunatamente le condizioni del giovane non desterebbero preoccupazione, ma il caso sta suscitando polemiche. "Non c'è due senza tre. Dopo lo stop all'ingresso dei disabili in auto per raggiungere il tennis club (vedi casoMario Cabras), e il ritardato intervento durante il Derby di Pallavolo Olbiese (causa malore di una spettatrice) ennesimo atto vergognoso oggi allo Stadio Caocci - scrive il consigliere comunale (Pd) Amedeo Bacciu sul suo profilo Facebook -.Durante la partita tra il Porto Rotondo e il Castelsardo, un giocatore del Porto Rotondo é finito a terra in campo sbattendo la testa. Il giocatore haperso i sensi ed è stato necessario chiamare i soccorsi al 118. Peccato solo che l'ambulanza, ancora una volta, non è potuta arrivare sul posto, si è i fatti fermata all’esterno dei cancelli del Caocci e il giocatore è stato trasportato a mano in barella.Per fortuna tutto ok, il giocatore è stato portato in ospedale e sta meglio. Ma non sarebbe più facile tenere il cancello aperto e multare chi non è autorizzato ad entrare?Altre soluzioni?".

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