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Cronaca

Olbia. Cade un albero in testa a una bambina: 15 giorni di prognosi

Olbia. Cade un albero in testa a una bambina: 15 giorni di prognosi
Olbia. Cade un albero in testa a una bambina: 15 giorni di prognosi
Angela Galiberti

Pubblicato il 31 March 2015 alle 12:03

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Olbia, 31 Marzo 2015 - Ieri pomeriggio è stata sfiorata la tragedia in via Vicenza, precisamente nel cortile della scuola elementare. Un vecchio albero, presumibilmente una sorta di salice piangente, è caduto a causa fortissimo vento di maestrale colpendo una bambina che in quel momento era nel cortile per giocare con i suoi compagnetti. Il fatto è avvenuto durante la pausa pranzo, poco prima di rientrare in aula per il tempo pieno. A denunciare tutto è il padre della bimba, Corrado Serra. "Sono molto scosso per quello che è accaduto e sono anche molto arrabbiato - racconta Corrado Serra -. C'è stato del menefreghismo sia da parte della scuola che da parte del Comune. Ieri poteva accadere qualcosa di grave. Per fortuna mia figlia è stata colpita dalla parte meno grossa dell'albero e per fortuna il tronco si è fermato sulla ringhiera". La bambina, portata al pronto soccorso con un'ambulanza del 118, ha riportato un trauma cranico e una prognosi di 15 giorni. "La bambina ha fatto regolare visita dall'ortopedico che ha prescritto il collare - ha continuato Corrado Serra -. Sente dei dolori alle spalle e al collo, ed è molto scossa". Il padre della bimba non capisce come mai i bambini fossero fuori con quelle forti raffiche di vento. "Ieri non era una giornata per stare fuori - ha sottolineato Corrado Serra -. La cosa che non capisco è perché non abbiano chiamato le forze dell'ordine subito dopo l'incidente. Invece di chiamare loro, hanno chiamato il Comune che si è presentato con un geometra e due operai per tagliare l'albero crollato e tagliare altri alberi a rischio. Ma non potevano farlo prima? E' mai possibile che debba sempre succedere qualcosa di grave per muovere le cose? Io ho deciso di denunciare. Ho querelato la scuola dai Carabinieri che mi hanno chiesto delle prove. Le foto testimoniano tutto".