Olbia, buche e acqua stagnante: cittadini portano Comune in Tribunale

Olbia, 12 luglio 2019 - Può un Comune essere portato in Tribunale da un'intera via a causa di alcuni lavori richiesti e non eseguiti?

È questo che sta accadendo al Comune di Olbia: è scritto nero su bianco nella delibera di giunta numero 300 del 9 agosto con la quale l'ente avvia le procedure per costituirsi in giudizio.

Il pomo della discordia è via Abete Bianco: una strada situata nella frazione di Murta Maria di cui ci siamo occupati tre anni fa, qualche mese dopo l'elezione del sindaco Settimo Nizzi.

Già nel 2016, i residenti avevano raccontato a Olbia.it le difficoltà patite a causa della mancanza di asfalto e di illuminazione pubblica.

In particolare, a dare maggiori problemi erano i grossi avvallamenti presenti sulla strada che, con il brutto tempo, si trasformavano i pozze stagnanti.

A tre anni di distanza, ecco che alcuni residenti hanno deciso di portare il Comune in Tribunale in base all'articolo 700 del codice di procedura civile che recita:

Fuori dei casi regolati nelle precedenti sezioni di questo capo, chi hafondatomotivo di temereche durante il tempo occorrente per far valere il suo dirittoin via ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile, può chiedere conricorsoal giudice iprovvedimenti d'urgenza, che appaiono, secondo le circostanze, più idoneiad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito.

Cosa chiedono i cittadini? L'obiettivo dei ricorrenti è quello di ottenere un provvedimento capace di risolvere totalmente la situazione.

Come si legge nel documento, si chiede un provvedimento:

• idoneo a far cessare la situazione di pericolo per la salute e l’incolumità fisica dei ricorrenti e lorofamiliari; nello specifico si chiede che sia ordinato al Comune di Olbia, di provvedereimmediatamente alla eliminazione degli avvallamenti presenti nella Via Abete Bianco, quale causa delformarsi di imponenti e duraturi ristagni d’acqua, mediante deposito, riempimento e spargimento dimateriali inerti e lapidei, con livellamento del piano stradale e realizzazione di una pendenzanecessaria al deflusso dell’acqua in modo che sia impedito il ristagno in futuro; con ogni e qualsiasialtro provvedimento idoneo allo scopo.
• in assenza di adempimento immediato, disporre che vi provvedano i ricorrenti, con rimborso deglioneri di spesa sostenuti, da parte dell’Ente convenuto.