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Cronaca

Olbia, brucia rifiuti pericolosi al campo rom: arrestato

Olbia, brucia rifiuti pericolosi al campo rom: arrestato
Olbia, brucia rifiuti pericolosi al campo rom: arrestato
Olbia.it

Pubblicato il 20 October 2019 alle 13:47

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Olbia, 20 ottobre 2019 - Come già anticipato da Olbia.it nei giorni scorsi, l'ex campo rom di Sa Corroncedda - nonostante l'ordinanza del Comune di Olbia emanata lo scorso 3 ottobre - è ancora aperto e meta di continui scarichi di rifiuti.

Proprio questa mattina, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia sono intervenuti in loco a causa di un incendio che si è rivelato un rogo di rifiuti.

L'Arma è intervenuta "presso il locale campo nomadi, dove era stato segnalato alzarsi del fumo denso e scuro. Giunti sul posto i militari hanno individuato e generalizzato un uomo di etnia Rom sorpreso a bruciare due grosse cataste di rifiuti industriali e materiali pericolosi di varia natura".

Secondo l'Arma, la catasta sarebbe stata formata da "elementi refrigeranti, pannelli in PVC, cavi elettrici, batterie, etc.".

"L’individuo, un ventitreenne incensurato (V.S. le iniziali), è stato condotto in caserma per ulteriori accertamenti e, successivamente, arrestato e posto nella disponibilità della Autorità giudiziaria, in attesa del processo di convalida", continuano i Carabinieri.

"Per il reato, con l’aggravante specifica per aver appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, il Codice dell’ambiente prevede la pena della reclusione da tre a sei anni", spiegano i militari.

L'incendio, non ha causato danni a persone, è stato spento dai Vigili del Fuoco.

"I Carabinieri di Olbia hanno attivato da giorni dedicati servizi di vigilanza dinamica e osservazione per contrastare lo sversamento di rifiuti nell’area ed anticipare analoghi fenomeni delittuosi a danno del patrimonio ambientale", continua la nota.

I Carabinieri informano che "Le operazioni di sgombero del campo nomadi, ordinate dal Comune di Olbia, dovrebbero iniziare domani".