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Olbia: le antiche fiabe sarde raccontate attraverso “voce e musica”

Olbia: le antiche fiabe sarde raccontate attraverso “voce e musica”
Olbia: le antiche fiabe sarde raccontate attraverso “voce e musica”
Olbia.it

Pubblicato il 09 December 2016 alle 10:37

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Olbia, 09 Dicembre 2016 - Continuano gli appuntamenti di "Olbia Winter Days". Oggi, 09 dicembre 2016, nella Biblioteca Comunale, dalle ore 17:00, ci sarà un appuntamento imperdibile “Storie di fiabe e di magia - I° Edizione, 2016”, organizzato dalla Compagnia Senza Quinte. «Un evento molto speciale, un’assoluta novità alla sua prima edizione, si terrà questo venerdì alla biblioteca Simpliciana: il mondo magico delle fiabe raccontato da una voce narrante e il sottofondo di musica dal vivo. Un modo per avvicinarci alle festività natalizie accompagnati dall’antica tradizione del racconto orale e dalla musica popolare». Così l’Assessore Sabrina Serra presenta l’evento e prosegue: «Considero questo progetto affascinante, in grado di guardare verso il futuro con i piedi saldamente piantati nella nostra terra e partendo dall’identità del nostro popolo». In questo modo le antiche fiabe sarde vengono presentate con la già sperimentata formula “voce e musica”, una fusione, un dialogo tra la parte recitata e le melodie composte ed eseguite da Mauro Mibelli con le sue chitarre, capace di trasportare l'ascoltatore/spettatore in un mondo fantastico. Tra le fiabe proposte troviamo Mariedda del popolo delle janas, Il folletto delle sette berrette, Il vecchio e la rupe. Questo evento ha il pregio di valorizzare e recuperare il patrimonio culturale della Sardegna attraverso la musica e i racconti orali tramandati nei secoli. Le voci costruiscono armonie e melodie ripercorrendo tradizione ed innovazione delle strutture ancestrali sarde. L’interprete dei così detti “Contos de Foghile”, ovvero i racconti della tradizione orale, è l’attore e direttore artistico dell’Associazione I SENZA QUINTE Claudio Laconi. La musicista Pina Muroni cura gli aspetti più propriamente autoctoni del fenomeno musicale tradizionale, gli influssi e gli apporti esterni riscontrabili nel patrimonio etnomusicale isolano. La scelta dei brani è il frutto di una ricerca letteraria e musicale accurata dove la tradizione, come nel caso del canto alla “Corsicana”, viene rivisitata in chiave più moderna. Il testo dello scrittore Peppino Mereu “Sardigna” è stato rielaborato ed inserito in un contesto che affonda le proprie radici nella musica classica. I brani successivi “Lettolos”, “Wassily” e “Los Cavaliers” trattano temi attuali come l’integrazione ed affrontano il tema delle diversità delle lingue, di come possano essere un patrimonio culturale importante per la nostra isola. Occorre trovare un giusto punto di incontro perché il visitatore entri profondamente dentro il significato di questo viaggio tra suono e memoria. Un processo emozionale rende partecipe anche lo spettatore più ignaro, coinvolgendo spirito e intelletto in uno scambio cosciente di sensazioni ed emozioni. «Ringrazio davvero i protagonisti di questo progetto – conclude l’Assessore Serra - ed auguro a tutti, artisti e spettatori, una serata ricca di emozioni e di magia».