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Cronaca

Olbia. Bando Alluvione comunale: la storia di Luca Raspizzu

Olbia. Bando Alluvione comunale: la storia di Luca Raspizzu
Olbia. Bando Alluvione comunale: la storia di Luca Raspizzu
Angela Galiberti

Pubblicato il 11 July 2015 alle 01:11

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Olbia, 10 Luglio 2015 - Tre case alluvionate, una lunga trafila per i rimborsi e alla fine la beffa: 9000 euro di danni certificati, 1000 euro e poco più da ricevere. Questa è, molto in breve, la storia di Luca Raspizzu: uno dei tantissimi olbiesi alluvionati che, non rientrando nel bando della Croce Rossa, ha deciso di aderire al bando comunale.

"Subito dopo l'alluvione ho consegnato al Comune di Olbia una stima approssimativa dei danni col modulo B - ha raccontato Luca Raspizzu -. Ho messo 3000 euro perché pensavo bastasse ritinteggiare e pulire. I danni, quelli veri, sono venuti fuori col tempo. I pavimenti hanno iniziato a cedere, i mobili erano da buttare, gli impianti da riparare. Ancora adesso ho un appartamento completamente da rifare. Quando è uscito l'ultimo bando del Comune, ho partecipato presentando richiesta per cara mia e altri 2 appartamenti. Mi chiedevano la perizia e l'ho trovata solo a pagamento. Solo in seguito ho saputo che c'erano dei geometri che periziavano gratuitamente gli alluvionati. Il geometra è venuto e ha periziato un danno di 9000 euro ad abitazione. Quando è uscita la graduatoria, ho fatto un rapido calcolo con i punteggi assegnati e ho compreso che si erano basati sul Modulo B e non sulla perizia del geometra. Ho chiesto spiegazioni al dirigente e mi è stato detto che, in presenza di due cifre, prendevano in considerazione quella più bassa. Ho fatto ricorso ed è stato respinto. A cosa è servita la perizia da 900 euro che ho fatto e che era obbligatoria?".

Luca Raspizzo è amareggiato, ma non demorde. Oggi ha scritto una lunga lettera indirizzata al sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, nella quale chiede che la sua situazione venga riesaminata secondo i dati forniti dalla perizia. "Con i soldi che dovrebbero darmi rientro a malapena del corto della perizia, figuriamoci dei lavori fatti o che devo ancora fare - ha detto Raspizzu -. Sono stato onesto, perché non darmi ciò che mi spetta?".

Pubblichiamo integralmente la lettera.

Alla cortese attenzione del Sindaco di Olbia Dott. Giovanni Maria Giovannelli e.p.c. al presidente della commissione alluvione speciale dott. Angelo Cocciu

Oggetto: ricorso relativo all’elenco provvisorio dei beneficiari ed esclusi, del Bando per l’erogazione di contributi economici di solidarietà a sostegno della ripresa e dello sviluppo socioeconomico della comunità olbiese danneggiata a seguito dell’alluvione del 18 novembre 2013. Illustrissimo signor Sindaco: come da accordi telefonici con il sottoscritto, Luca Raspizzu, nato il 30/03/1985 a Olbia ed ivi residente in via Ciriaco Carru 16, le presento un nuovo ricorso riguardante la graduatoria per l’erogazione dei contributi economici di solidarietà a sostegno della ripresa e dello sviluppo socio-economico. Nella presente lettera le riassumo tutti i passaggi che ho seguito per la richiesta di accesso al contributo e anche quelle che sono le mie obbiezioni sul trattamento della mia pratica da parte del dottor Sartor. Nel dicembre 2013, poco meno di un mese dopo l’alluvione, protocollavo presso il comune di Olbia i famosi moduli B riguardanti la quantificazione dei danni “STRUTTURALI” degli appartamenti di mia proprietà colpiti dall’alluvione del 18 novembre 2013. Questi moduli erano stati compilati dal sottoscritto con una quantificazione di danno di circa 3000 euro per ogni appartamento e per la mia abitazione ma privi all’epoca di una perizia giurata da parte di un geometra. Dopo diversi mesi sorsero nei vari appartamenti problemi più gravi e onerosi di quelli da me preventivati, infatti non avevo calcolato di dover rifare le varie intonacature e di dover rifare molte pavimentazioni. A seguito della comunicazione del bando del comune di Olbia, nel febbraio 2015, diedi incarico al geometra Samuele Pinna e al suo collega di stilare 3 perizie giurate (come richieste proprio dal bando) riguardanti 2 appartamenti considerate 2° case e una per la mia abitazione principale, I quali periziarono danni per circa 9000 euro ad unità. Per tali perizie dovetti pagare la cifra di 900 euro. Il 16/03/2015 presentai presso il protocollo generale del comune di Olbia 3 richieste di accesso al bando con numeri di protocollo 27846, 27843 e 27844. il giorno 15 maggio 2015 venne resa pubblica la graduatoria e potei notare che il punteggio a me assegnato per le mie domande di partecipazione al bando erano relativamente bassi, infatti mi ritrovavo con i punteggi di 0,67 per l’abitazione principale e 0.29 e 0.30 per le abitazioni secondarie. Ad un rapido calcolo matematico capii che tali punteggi erano stati calcolati prendendo in considerazione un danno di 3200 € per la prima casa e 3000€ e 2880€ per le seconde case Da questo calcolo si evince che i dati usati per il calcolo del punteggio della graduatoria sono state le cifre riportate sul modulo B, (calcolati all’epoca in maniera del tutto errata e da parte mia senza la benché minima esperienza su questo tipo di danni) e non sono state minimamente prese in considerazione le cifre riportate nelle perizie giurate redatte da un geometra che il comune mi ha inderogabilmente richiesto alla presentazione delle domande di accesso al bando. In data 12 giugno 2015 ho presentato ricorso alla graduatoria utilizzando il modulo messo a disposizione sul sito del comune di Olbia, chiedendo come nella presente che venga ricalcolato il mio punteggio prendendo come dato di partenza le stime di danni riportate sulle perizie giurate e non sul modulo B. in data 9 luglio 2015 ricevevo comunicazione via raccomandata che i miei ricorsi erano stati trattati dalla medesima persona che ha redatto la graduatoria inizialmente (dottor Matteo Sartor) e mi veniva comunicato che gli stessi venivano rigettati in quanto dovevano prendere in considerazione quanto dichiarato nel modulo B. chiedo a lei signor sindaco: se i dati che vi servivano per il calcolo del punteggio erano solo quelli presenti sul modulo B (redatto dal sottoscritto e privo di qualsiasi perizia giurata), per quale motivo ho dovuto spendere 900 € per far redare delle perizie? Io sono stato del tutto onesto all’epoca e ho inserito nel modulo B delle valutazioni assolutamente basse e oggi mi trovo che per aver fatto l’onesto devo perde molti soldi? Se invece fossi stato disonesto e avessi metto una valutazione di 50.000 € nel modulo B, sarebbe sempre stato preso in considerazione quella valutazione, o sarebbero stati usati i dati più bassi delle perizie? Con la presente chiedo a lei signor sindaco e alla commissione speciale per alluvione, che vengano riesaminate le mie domande per il bando e che vengano ricalcolati i punteggi prendendo come dato le stime presenti sulle perizie giurate. Distinti saluti Luca Raspizzu Olbia 10/07/2015

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