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Cronaca

Olbia, i bancarellai rispondono a Nizzi: "Noi continuiamo per la nostra strada"

Olbia, i bancarellai rispondono a Nizzi:
Olbia, i bancarellai rispondono a Nizzi:
Olbia.it

Pubblicato il 16 June 2017 alle 15:54

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Olbia, 16 giugno 2017 - Le bancarelle dell'Associazione Arché sono tornate. I gazebo sono stati installati durante la giornata di ieri: un po' in ritardo rispetto agli anni passati. Coloro che seguono le cronache cittadine sapranno che il Comune di Olbia e l'associazione presieduta da Antonietta Cossu c'è un po' di attrito. L'amministrazione olbiese, infatti, non vuole le bancarelle in via Principe Umberto; l'associazione, invece, rivendica il suo diritto al lavoro basandosi sulle autorizzazioni ricevute in passato e ancora valide. L'Associazione Arché ha, però, scritto una lettera aperta rivolta a tutta la cittadinanza: ve la proponiamo integralmente.

Le polemiche riprendono il via insieme alla ripresa del nostro mercato e questo in primis ci sfianca e ci addolora.Ricapitolando, l'Associazione Archè ha la concessione dell'Autoritá portuale per 4 anni con il parerepositivo della comune di Olbia, dato dalla giunta Giovannelli. L'Ass. Archè per tale concessione haavviato tutte le pratiche burocratiche e depositato presso l'Autorità portuale una cauzione economicaconsistente.

Con l'ingresso della nuova giunta, ci troviamo ad affrontare un costante giudizio negativo sul nostrooperato al quale siamo anche stanchi di rispondere, quello che ci interessa ribadire è chel'Associazione ha tutte le carte in regola per portare avanti questo progetto che produce proventi chevengono sempre investiti in attività culturali e turistico culturali.

Rispettiamo le normative, operiamo seguendo lo scopo della nostra associazione che è quello dipromuovere la cultura e l'artigianato, in particolare sarda, a 360° con particolare riguardo all'ambitosociale.

Nel 2016 quando ottenemmo le autorizzazioni per 4 anni, eravamo pronti a migliorare strutture,quando incontrammo il sindaco Nizzi subito dopo la sua uscita giornalistica dove esprimeva la suacontrarietà nei nostri confronti, andammo da lui con i preventivi e foto di nuovi allestimenti espositivi,interessati ad operare in un clima disteso e costruttivo e lui dichiarò che alla fine della stagioneavremmo aperto un tavolo di discussione.

Questo Tavolo di discussione non si è mai aperto nonostante i nostri solleciti e ci troviamonuovamente in questa situazione, senza essere riusciti ad instaurare un dialogo costruttivo. Non ci rimane altro da fare che continuare con le nostre autorizzazioni sperando che un dialogo civile sia attuato.

Riprendiamo il nostro lavoro senza serenità, e siamo molto dispiaciuti che il sindaco ritenga questauna guerra, per noi non è così.Per noi è operare a favore della nostra città come facciamo da 10 anni, per noi è creareaggregazione e finanziare eventi culturali grazie al nostro mercato.

Una fiera con strutture amovibili cambia il contesto, crea caos, ma è un caos positivo che generaallegria, incontro, accoglienza.Noi continuiamo per la nostra strada, per quest'anno i nostri eventi culturali si svolgeranno all'interno dei gazebo, punteremo per questo molto sulle esposizioni che porteremo avanti con la collaborazionedi altre associazione e con L'ISRE che supporta il nostro progetto.A breve vi manderemo il calendario definito dei nostri eventi.

Intanto ringraziamo, certi di una vostra pubblicazione integrale ed originale, inviamo i nostri cortesisaluti.

Associazione Culturale Arché

La presidente Antonietta Cossu.