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Olbia, belneari sardi a raccolta: in prima fila per tutelare ambiente

Olbia, belneari sardi a raccolta: in prima fila per tutelare ambiente
Olbia, belneari sardi a raccolta: in prima fila per tutelare ambiente
Olbia.it

Pubblicato il 29 January 2019 alle 10:44

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Olbia, 29 gennaio 2019 - Oltre 130 balneari sardi si sono riuniti, a Olbia, per l'Assemblea regionale di categoria coordinata da Claudio Del Giudice (presidente Sib Confocommercio) e dal suo direttivo. "La riunione si è svolta alla presenza del Presidente Confcommercio Sardegna Alberto Bertolotti, che ha portato il suo saluto ai partecipanti ed introdotto i lavori.Il Presidente Capacchione ha evidenziato che la legge nazionale, che ha disposto unanuova durata delle concessioni demaniali marittime vigenti, è immediatamenteefficace e conforme al diritto comunitario. A tal proposito ha sottolineato che la leggeè stata emanata per la tutela del legittimo affidamento dei concessionari, così comedelineato dalla nota sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 14 luglio2016", si legge nella nota stampa.

Durante la riunione, è stata dunque analizzata la normativa appena varata: il direttivo ha invitato "ad una attenta disamina della complessa articolazione della norma appena varata, per evitare errori di valutazioneche potrebbero risultare lesivi dei diritti dei concessionari.Il provvedimento infatti ha un iter articolato, che prevede un riordino complessivodella normativa demaniale.Al momento tutte le autorità locali sono tenute alla puntuale sua applicazione, inmodo che i concessionari demaniali possano assolvere all'obbligo del pagamentodella imposta di registro, dovuta ora sino al 2033, così che non si possa configurareun danno erariale alle casse dello Stato".

Il Presidente Capacchione ha poi chiarito che i balneari sono in prima fila per la tutela del paesaggio e delle bellezze naturali in quanto queste costituiscono "la materiaprima" per il loro lavoro. I balneari tutti e quelli sardi in modo particolare ben sannoche la balneazione si fonda sulla bellezza naturalistica che deve essere tutelata. Nelcontempo bisogna evitare che questa doverosa salvaguardia avvenga a discapitodella sua fruizione. Bisogna quindi coniugare la tutela con la fruizione, in una otticadi sostenibilità dello sviluppo e di erogazione dei necessari servizi alla utenzaturistica e locale.

In ogni caso, continua la battaglia dei balneari per la sicurezza giuridica. Nel convegno è stata ribadita e confermata l’attenzione dei Balneari sardi versol'ambiente, con la determinazione pressoché unanime di aderire alla iniziativa CleanSea Life, supportata dalla Unione Europea e presentata in sala dalla nota giornalistae attivista per l'ambiente Eleonora De Sabata. Saranno almeno un migliaio leoperazioni di pulizia di spiagge e fondali effettuate da Clean Sea Life durante tutto ilprogetto, nelle quali i Balneari sardi saranno parte attiva in collaborazione con lescuole ed enti pubblici e privati locali.

Ha chiuso i lavori il Presidente Regionale Claudio Del Giudice, ricordando come eventuali ritardi burocratici nella puntuale formalizzazione della nuova scadenzaprevista dalla legge al 31.12.2033 delle concessioni vigenti, potrebbero causare danniingenti a molte imprese che rimarrebbero così ulteriormente bloccate nella possibilitàdi effettuare investimenti e di accedere al credito in una prospettiva di 15 anni, comeè nel loro pieno diritto.

Del Giudice ha altresì annunciato la prossima divulgazione di un documento contenente le linee programmatiche del SIB Sardegna per uno "sviluppo del turismobalneare sostenibile”, perfettamente in linea con le dichiarazioni di Capacchioneriguardo alla necessità di coniugare la tutela con la fruizione del bene pubblico epaesistico.

“Obiettivo primario della valorizzazione dei nostri litorali è quello della soddisfazionedella crescente richiesta di servizi di qualità da parte del turista nel rispettodell’ambiente. Esso può essere raggiunto tramite una azione di riguardosariqualificazione dei servizi esistenti e mediante una oculata opera diinfrastrutturazione degli arenili che, essendo tutti differenti tra loro, necessitano diuna programmazione specifica e non generalizzata. Il fine è di poter controllare, incanalare e gestire la pressione antropica che si riversa sui litorali nell’alta stagione,ma anche di poter strutturare i servizi in modo che possano essere attivi per unmaggior numero di mesi all'anno, sempre nel rispetto dell’ambiente e delle peculiarità naturali della nostra bellissima isola.Abbiamo idee chiare su come farlo e a breve le divulgheremo”, ha dichiarato il presidente Del Giudice.