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Cronaca

Olbia, balneari "pestano duro": clima rovente, ma si accende speranza

Olbia, balneari
Olbia, balneari
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 May 2020 alle 13:14

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Olbia, 09 maggio 2020 - Da una parte un clima tesissimo fatto di fuoco e fiamme, dichiarazioni al vetriolo, prese di posizione durissime; dall'altra uno spiraglio di luce, ma con un'avvertenza sul PUL. Il clima sulle concessioni balneari è sempre più teso, ma è anche sempre più febbrile l'attività politica sottotraccia per arrivare a una soluzione che scongiuri la guerra frontale.

Intanto, cosa sta succedendo sui social? La campagna comunicativa dei balneari, non coordinata ma piuttosto spontanea, è fatta di gruppi Fb a sostegno della categoria che nascono e raccolgono adepti, ma anche di tanti "santini" che circolano via Whatsapp.

I santini non lasciano scampo: ci sono i volti dei protagonisti politici della querelle - principalmente il sindaco Nizzi e un consigliere comunale - accompagnati da alcune frasi che ricordano il voto contrario della maggioranza alla mozione sui balneari avvenuto il 29 aprile e la possibile ricandidatura di tali persone alle prossime comunali.

Un'azione di comunicazione che reso ancora più teso il clima - qualche consigliere non ha gradito -, ma che forse ha anche fatto breccia nel muro politico del Comune di Olbia.

Pare, infatti, che le concessioni olbiesi potrebbero essere estese. Ne ha dato notizia il segretario di Federbalneari, Claudio Maurelli, all'interno del gruppo nato a supporto dei concessionari. Secondo quanto scritto da Maurelli, il Comune avrebbe deciso di non opporsi più alla legge 145/2018 che, al suo interno, estende i titoli concessori fino al 2033.

Se questa indiscrezione è veritiera, si capirà nei prossimi giorni: sarebbe, in ogni caso, una buona notizia. Maurelli, però, invita a non lasciarsi andare a facili entusiasmi e a ricordare che c'è sempre un PUL in fase di approvazione.