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Cronaca

Baia Sardinia: sequestrato il club-privè del “Phi Beach”

Baia Sardinia: sequestrato il club-privè del “Phi Beach”
Baia Sardinia: sequestrato il club-privè del “Phi Beach”
Olbia.it

Pubblicato il 27 May 2016 alle 09:48

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Olbia, 27 Maggio 2016 - Il25 maggio 2016, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, unitamente a alla Sezione di Polizia Giudiziaria - Capitaneria di Porto della Procura di Tempio, alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Sassari ed ai Carabinieri di Olbia, su delega del Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Dott. Domenico Fiordalisi, hanno eseguito un decreto di ispezione del complesso turistico denominato “Phi Beach” di Baia Sardinia. All’esito dell’ispezione sono state sequestrate diverse strutture, tra cui il club-privè con terrazza fronte mare denominato “the Rock”, poiché sarebbero state realizzatein totale assenza delle previste autorizzazioni sia edilizio-paesaggistiche che monumentali. I presunti lavori illeciti accertati, anche in corso d’opera, avrebberointeressato in particolar modo le strutture addossate al famoso complesso militare risalente alla Prima Guerra Mondiale denominato “Forte Cappellini”. Il forte, di proprietà demaniale, fu parte del complesso difensivo del nord Sardegna (da Palau a Caprera) e costituì stazione di allertamento della Grande Guerra. Il provvedimento cautelare si inquadra nell’ambito delle attività di tutela condotte dai Carabinieri del TPC anche mediante monitoraggi aerei con l’ausilio del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Olbia, dei siti paesaggistici presenti nel territorio regionale.Il legale rappresentante della società che gestisce il “Phi Beach” è stato iscritto nel registro degli indagati per opere illecite, uso illecito di beni culturali ed opere edili commesse in assenza di autorizzazioni edilizie e paesaggistiche.

Le indagini sono ancora in corso e finalizzate all’esame della copiosa documentazione acquisita presso i competenti uffici di tutela.

++ Aggiornamento ++

Giancomita Ragnedda, legale della società che gestisce il popolare locale Phi Beach ha dichiarato a La nuova Sardegna che "Si tratta di un provvedimento provvisorio e parziale, che prevede i sigilli a una minima parte del locale. Dunque la magistratura ha stabilito, in via cautelare questo provvedimento, in attesa che attraverso la documentazione in nostro possesso, si dimostri che la struttura del Phi Beach sia regolare".