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Olbia, auto fantasma trovata dai Carabinieri: immatricolata in Italia, circolava con targa bulgara

Olbia, auto fantasma trovata dai Carabinieri: immatricolata in Italia, circolava con targa bulgara
Olbia, auto fantasma trovata dai Carabinieri: immatricolata in Italia, circolava con targa bulgara
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 September 2013 alle 10:07

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OlbiaSono immatricolate in Italia, ma circolano sul suolo italiano con targhe estere: sono le auto fantasma, veicoli difficili da rintracciare e perfetti per commettere ogni tipo di reato. Una di queste auto è stata trovata la notte scorsa da una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Olbia, mentre si aggirava con fare sospetto nel centro della città. L'auto, una Fiat Ulysse, era condotta da due fratelli romeni, entrambi con precedenti, e aveva una targa bulgara. L'incrocio dei dati. I Carabinieri, sospettando qualcosa di poco chiaro, hanno deciso di fare un controllo approfondito sull'auto. Incrociando i dati della targa con quelli del telaio, l'Arma ha scoperto che la Fiat Ulysse era intestata a un terzo fratello romeno (anch'egli con precedenti) ed era immatricolata in Italia con un altro numero di targa. L'auto è stata sequestrata per truffa. Per immatricolare la stessa auto in uno stato diverso, il veicolo deve essere cancellato dal PRA italiano. L'auto in questione, però, non è mai stata radiata dal Pubblico Registro Automobilistico, dunque non poteva assolutamente circolare con una targa di un altro stato. Le auto fantasma. Circolare con un'auto con queste caratteristiche (immatricolata in Italia più targa estera diversa da quella registrata) significa avere un'auto fantasma, un'auto che non risulata – in pratica – da nessuna parte. Eventuali segnalazioni di targa, ricerche o contravvenzioni al Codice della Strada non possono essere portate a termine perchè rintracciare un'auto con queste caratteristiche è impossibile. Le auto fantasma sono perfette per commettere reati: il veicolo non risulta rubato ad un semplice controllo delle banche dati ed è complesso risalire all'intestatario poiché bisogna fare gli accertamenti in uno stato diverso da quello italiano. Inoltre, ci sono diversi vantaggi per il “proprietario”: non paga il bollo auto e paga (se la paga) un'assicurazione RCA molto più conveniente (sempre che venga stipulata). Senza parlare, poi, dei documenti: per esserne in possesso o sono falsificati oppure sono ottenuti con raggiri. Sulla Fiat Ulysse, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia guidati dal Tenente Colonnello Nicola Lorenzon stanno eseguendo ulteriori accertamenti.