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Maltempo Olbia, aule umide e fredde: la rivolta degli studenti contro la politica

Maltempo Olbia, aule umide e fredde: la rivolta degli studenti contro la politica
Maltempo Olbia, aule umide e fredde: la rivolta degli studenti contro la politica
Olbia.it

Pubblicato il 24 January 2019 alle 14:22

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Olbia, 24 gennaio 2019 - In queste ore, sui social network e sulle app di messaggistica, gira vorticosamente un appello-rivolta: lo hanno firmato i rappresentanti e gli studenti dell'Istituto Attilio Deffenu di Olbia e riguarda le condizioni in cui i ragazzi pare abbiano dovuto lavorare in questa giornata di maltempo intenso. L'appello è rivolto alle Istituzioni scolastiche, ma soprattutto al Comune di Olbia e alla Provincia di Sassari, ed è corredato da una ricca documentazione video e fotografica.

"Oggi 24 gennaio 2019 siamo stati costretti a svolgere la funzione scolastica in condizioni invivibili con il continuo rischio di distruggere il nostro materiale scolastico e di nuocere la nostra salute per colpa dell'umidità e della temperatura che in molte classi è scesa sotto la soglia imposta dalla normativa nazionale che impone che le temperature non debbano scendere sotto i 18 gradi nei mesi invernali", si legge nell'appello.

"Chiediamo alla Provincia di Sassari di smetterla di farci la guerra per motivi politici e di investire immediatamente negli edifici scolastici sotto loro giurisdizione, perché questa inutile guerra contro la città di Olbia sta causando problemi solo a noi studenti e cittadini. Inoltre chiediamo al Comune di Olbia di essere più immediato e preciso nella chiusura delle scuole, come oggi, una giornata che le nostre strutture scolastiche non potevano permettersi", conclude il volantino digitale.

Le foto a corredo del volantino virtuale mostrano umidità, infiltrazioni, secchi per raccogliere l'acqua. Disagi che, secondo gli studenti, avrebbero potuto essere evitati. I giovani puntano così il dito contro la Provincia di Sassari, che ha la gestione delle scuole superiori di tutto il Nord Sardegna, ma anche contro il Comune, reo di non aver chiuso le scuole.