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Cronaca

Olbia, Auchan: futuro incerto per 170 dipendenti

Olbia, Auchan: futuro incerto per 170 dipendenti
Olbia, Auchan: futuro incerto per 170 dipendenti
Olbia.it

Pubblicato il 20 October 2019 alle 19:22

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Olbia, 20 ottobre 2019- Per la città di Olbia, sembra un bruttissimo film già visto, riproposto a distanza di qualche anno da quello che hanno vissuto come attori protagonisti i lavoratori di Meridiana finiti nel "tritacarne" del licenziamento collettivo.

Torna l'incubo licenziamenti e per 170 dipendenti dell'Auchan di Olbia sono giorni di vera apprensione. LaFilcams Cgil con un comunicato ha voluto esprimere grande preoccupazioneper il futuro di 170 dipendenti dell’Auchan di Olbia dopo il passaggio dell’ipermercato, ancora da formalizzare, al gruppo Conad.

Il sindacato ha annunciato, insieme a Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, un sit-in davanti alla struttura olbiese per il 30 ottobre, in concomitanza con lo sciopero indetto a livello nazionale per l'intero turno di lavoro.

L’astensione dal lavoro è stata proclamata anche per tutte le lavoratrici e i lavoratori degli appalti e dei servizi che operano nelle stesse unità produttive.

Le sigle sindacali unitamente chiedono che il Ministero dello Sviluppo Economico, nella cui sede proprio il 30 ottobre è previsto un altro tavolo di confronto, prenda impegni concreti per una soluzione certa e per la salvaguardia occupazionale per tutti i 18000 dipendenti del gruppo Auchan in Italia, compresi i circa 170 dell'ipermercato di Olbia.

Quest'ultimo, si legge nel comunicato, sarebbe sotto la lente di ingrandimento dell’Antitrust: a Olbia il gruppo Conad è già presente con numerosi supermercati e quindi l’Autorità per la concorrenza potrebbe negare l’acquisizione di Auchan in quanto Conad potrebbe essere classificato come operatore dominante.

L’allarme è comunque altissimo perché Conad non avrebbe ancora presentato un piano industriale e perché in Auchan si sente parlare di possibili esuberi.

“In Auchan c’è un’aria pesante perché non abbiamo alcuna certezza sul nostro futuro e sul nostro posto di lavoro. Noi andiamo ogni giorno al lavoro con la paura di trovare i cancelli chiusi… - racconta una delegata sindacale della Filcams Cgil della Gallura - . Sentiamo parlare di possibili esuberi. Perché la Auchan di Olbia è di 7500 mq mentre i punti vendita di Conad sono al massimo di 3500 mq e poi in Auchan ci sono reparti – come giardinaggio, abbigliamento, radiofonia – non presenti nei punti vendita di Conad, quindi i lavoratori potrebbero essere mandati via. Non a caso, forse, in questi periodo ci sono stati spostamenti di personale da un reparto all’altro. Ci sono tante pressioni in azienda, c’è terrorismo psicologico. Noi pensavamo a un miglioramento con Conad, invece, a oggi, pensiamo che le cose stiano peggiorando. Si parla di cooperative, di nuovi contratti... Speriamo che la trattativa si concluda nel migliore dei modi, ma speriamo che, nel caso Auchan di Olbia passasse a Conad, cambi la dirigenza, che ha creato danni all’Auchan. Noi vogliamo il mantenimento del posto di lavoro e faremo di tutto per questo”.

Il segretario generale della Filcams Gallura, Danilo Deiana, a nome di tutte le sigle ricorda che lepriorità di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil sono la garanzia occupazionale, la qualità del lavoro, l’applicazione del Ccnl e le relazioni sindacali e si augura che al tavolo ministeriale del 30 ottobre sia Auchan che il sistema Conad si facciano carico della responsabilità sociale e aprano ad un confronto chiaro serio e costruttivo perché in gioco non ci sono – come dice il loro slogan - cose ma persone e dietro le persone ci sono intere famiglie!