Olbia - "
Spero ciò ti arrivi in tempo utile. Sono stato a Plymouth {UK} e durante il mio soggiorno i miei documenti sono stati rubati insieme al mio passaporto internazionale e la mia carta di credito che si trovava nella mia borsa. necessito della somma di 1.000 euro per coprire le mie spese. Puoi aiutarmi a spedire i soldi via Western Union O MoneyGram? Fatemi sapere. Ti prometto di rimborsarti della cifra non appena torno domani, Per favore fammi sapere se puoi farlo per me. Posso mandarti i dettagli su come trasferire la somma. Spero di ricevere a breve la tua risposta. Un caro saluto" Inizia così la
mail che,
questa mattina, molti utenti del Nord Sardegna si sono visti recapitare nella posta elettronica. Il mittente è un
nome noto, conosciuto, spesso di un datore di lavoro o di un
amico. Ma la richiesta di aiuto è
totalmente falsa e nasconde la classica truffa on line. Questa truffa, però, non è affatto nuova. Già nel
Settembre 2012 il Corriere della Sera (
link) ne dava notizia con dovizia di particolari e retroscena sconcertanti. Il sistema è sempre il solito: un amico, derubato a Plymouth, chiede urgentemente 1000 euro per tornare a casa. Alcuni ci sono cascati, altri no. Questa truffa consiste nel rubare le identità e di usarle per ottenere denaro e riciclarlo. Attenzione, dunque, a questo tipo di mail: non rispondente, nè mandare denaro. E' una truffa.