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Cronaca

Olbia, assistenza specialistica negata: le famiglie vincono la battaglia!

Olbia, assistenza specialistica negata: le famiglie vincono la battaglia!
Olbia, assistenza specialistica negata: le famiglie vincono la battaglia!
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 November 2018 alle 20:02

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Olbia, 23 novembre 2018 - Depongono le armi, per ora, e festeggiano un grande risultato per i loro figli: le famiglie di SensibilMente Onlus portano a casa l'aumento delle ore di assistenza specialistica per tutti gli studenti disabili olbiesi e galluresi.

Cosa è successo. Nei mesi passati, è venuta a crearsi una situazione incresciosa: gli studenti disabili galluresi hanno visto partire in ritardo l'assistenza specialistica e con un monte ore largamente insufficiente, ovvero circa tre ore a settimana. Al contrario, i loro colleghi della zona Nord-Ovest (ricordiamo a tutti che siamo sotto la Provincia di Sassari all'interno della Zona Omogenea Olbia-Tempio) hanno potuto beneficiare dell'avvio dell'assistenza in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico e con un monte ore più ricco, vale a dire 8 a settimana.

La rabbia. Le famiglie sono così scese sul piede di guerra e hanno cercato di sbloccare la situazione, coadiuvati anche dai dirigenti scolastici - in particolare Gianluca Corda, dell'Ipia Amsicora - cercando di capire quali fossero le motivazioni di questo trattamento così diverso all'interno della stessa Provincia.

L'incontro. Martedì 20 novembre, una delegazione di SensibilMente Onlus si è recata a Sassari per discutere della problematica. "I funzionari hanno spiegato quali sono state le cause amministrative che hanno provocato la riduzione del monte ore ed il ritardo, sostanzialmente rapportabili - per quanto riguarda il monte ore - a scoperture di bilancio - scrive SensibilMente onlus in un comunicato pubblico -.Abbiamo fatto presente che siamo ben consapevoli che la magistratura si è più volte espressa sentenziando che il diritto allo studio non può essere contratto per questioni di bilancio".

L'epilogo. Le ultime novità sono state comunicate proprio oggi all'associazione e, se verranno concretizzate, sono notizie molto positive.

"Oggi è arrivata comunicazione da parte della provincia in cui ci viene comunicato che il monte ore dal primo dicembre passerà da 3,20 a 6 ore settimanali per ragazzo.Ci viene comunicato altresì che dal 2019 ci sono "buone speranze" di ritorno alle 8 ore settimanali - continua l'associazione -Vista la odierna comunicazione, sospendiamo l'intenzione di procedere per vie legali in attesa di vedere tramutare in fatti esaustivi le "buone speranze" per il 2019 e l'aumento di ore dal primo dicembre.Rimaniamo a disposizione delle famiglie per ogni chiarimento".