Wednesday, 24 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, asinello Belen al Corso. I lettori: non è un bello spettacolo

Olbia, asinello Belen al Corso. I lettori: non è un bello spettacolo
Olbia, asinello Belen al Corso. I lettori: non è un bello spettacolo
Angela Galiberti

Pubblicato il 29 July 2013 alle 19:56

condividi articolo:

Olbia - L'asinello Belen abbiamo imparato a conoscerlo in questi mesi. Salvato dal macello dai suoi proprietari, è diventato - suo malgrado - un'attrazione turistica del Centro Storico olbiese. Un'attrazione che, però, ha attirato anche tanti cittadini amanti degli animali che non hanno proprio gradito quello che Belen è costretta a fare. L'asinello, quando non "lavora" al Corso, viene "parcheggiato" in via Nanni, nello spiazzo di terra compreso tra la ex comunità montana e la sede della ex Provincia di Olbia-Tempio. In quel piccolo terreno, Belen ha a disposizione spazio, ombra, cibo e acqua, nonchè libertà di movimento - che, per qualsiasi essere vivente, è una cosa fondamentale. A lanciare il primo allarme è stata la lettrice Paola M. che così ha raccontato la sua esperienza:
L'altra sera passeggiando per il corso di Olbia mi sono imbattuta in una bancarella dove veniva esposto in carne e ossa un povero asinello costretto a rimanere per chissà quante ore legato nella stessa posizione in balia del caldo e della confusione!Mi chiedo se è questa l'immagine che vogliamo dare di noi...un popolo che non rispetta ne la sua terra ne le sue creature!Possibile che l'amministrazione comunale permetta una cosa del genere?io mi sono dovuta trattenere dall'inveire contro i proprietari!si può fare qualcosa?
Belen è l'attrazione principale di una "bancarella" turistica dove i vacanzieri si vestono "da sardi" e si fanno fotografare insieme all'animale che, per ore, deve stare fermo e immobile come un pezzo di granito. Il racconto di Paola M. è stato subito condiviso da altri lettori, che si stanno seriamente preoccupando per le condizioni in cui viene tenuta Belen. "L'asinello - ha precisato Katia S. - non si può muovere e la sera ha anche un faretto puntato in faccia". Ovviamente non tutti si limitano a guardare, c'è anche chi prova ad intervenire. "Ho fatto presente al proprietario del povero asinello che forse la bestiola aveva bisogno di fare un girello - ha raccontato Sara F. - e non di stare li fermo! e lui mi ha risposto acidamente che lo avrebbe portato via, ma dopo un'ora era ancora li. Continuava ad ingozzarlo di cibo per farlo stare fermo. I turisti e i SARDI che guardavano e scattavano foto........è stata, però, la cosa più imbarazzante". Insomma, i nostri lettori si chiedono se l'asinello stia effettivamente così bene. La domanda è più che lecita, anzi doverosa. La Sardegna ha nei suoi geni la cultura agro-pastorale, ma negli anni la sensibilità nei confronti dei nostri "fratelli minori" è aumentata. Oggi, le persone dotate di sensibilità non accettano più di vedere gli animali sfruttati a fini economici. Il movimento vegetariano e vegano è sempre più diffuso e sempre più persone scelgono di non usare pelle o pellicce nei loro capi di abbigliamento. In questo contesto rientra anche il caso di Belen. I nostri lettori si chiedono se, per un asinello, è giusto rimanere sotto al sole per ore in balia della confusione umana quando la sua natura lo vorrebbe a pascolare in qualche prato.