Olbia, 2 maggio 2020- La crisi economica che ha generato l'emergenza sanitaria da Cvid-19, con lo stop di quasi tutte le attività commerciali e lavorative, sta colpendo anche moltissimi imprenditori ed imprese artigiane di Olbia. A questo proposito un gruppo di olbiesi, capitanato dal noto cantante olbiese Nebbia, si è radunato su Facebook sotto la bandiera italiana e le parole dell'articolo 16 della Costituzione". Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche". Nebbia, ovvero Angelo Spiga, leader del gruppo Facebook
Art. 16 Siamo Italiani Liberi che si definisce come "Gruppo di persone libere per la libertà del lavoro apertura immediata delle attività", in 72 ore ha radunato oltre 700 iscritti. Come precisa Nebbia: "il gruppo è aperto a tutti, non sono accettate forze politiche, perchè il gruppo non è aperto alla politica, ma alla discussione cordiale e rispettosa con chi è in carica attualmente". I cittadini, rappresentati da Angelo Spiga. chiedono la riapertura immediata di tutte le attività commerciali in Sardegna, con le dovute precauzioni, ma anche di tutti i cantieri nautici, bar, ristoranti e strutture alberghiere "per recuperare quel che si può di questo maledetto 2020". Come precisa Spiga "Il gruppo si basa sulla costituzione italiana, è aperto a tutte le religioni e colori al rispetto per donne bambini e anziani al rispetto della legge e dei loro rappresentanti". L'appuntamento per dare un segno di vicinanza agli olbiesi è oggi, 2 maggio, alle ore 10 presso Viale Aldo Moro. Tutti i cittadini sono invitati a recarsi per le loro faccende quotidiane, ovvero spesa e commissioni per necessità, con le dovute precauzioni anti contagio e le necessarie autocertificazioni, prediligendo Viale Aldo Moro, questo per dare un segno di presenza attiva in sostegno ai commercianti. Un primo gesto forte per ripartire, chiedere di tornare al lavoro rianimando la città. Dopo questa prima giornata seguiranno altre iniziative in altri quartieri, sempre nel rispetto delle ordinanze e dei decreti del Governo nazionale e regionale.
